Manca manodopera: nei campi mandiamo chi prende il reddito di cittadinanza

Si dice chi prende il reddito di cittadinanza voluto dal M5S, deve essere collocato nel mondo del lavoro. Bene. In questo momento delicato si alza il grido di aiuto perché mancano lavoratori stagionali nei campi. Ci vogliono, dicono, 250mila persone. Il problema non esiste. Nei campi ci possono andare i percettori del reddito di cittadinanza.
L’Inps ha calcolato un esercito di 2milioni e 365mila persone che beneficiano del sussidio voluto dai grillini. Secondo l’ultimo report di Anpal gli avviabili al lavoro sono poco più di 900mila, ma di questi hanno trovato un’occupazione solo in 40mila. I restanti 860mila, in teoria, sono arruolabili per far fronte alla crisi dell’agricoltura. Quindi dove sta il problema, di lavoratori ne avanzano. Chi non vuole andarci perde il sussidio. Se siamo in guerra, questa guerra la devono combattere tutti. Il tutto deve andare nella direzione giusta tenendo conto che è un lavoro stagionale, quindi non definivo. Va trovato uno strumento che possa consentire a queste persone di non perdere il diritto all’assegno per un arco temporale limitato rispetto alle loro attese sul lavoro, quindi io stato ti pago e tu vai nei campi. Sperando che chi prende il reddito di cittadinanza non preferisca rimanere sul divano.