Mar. Mag 30th, 2023

Basta con gli alibi. Il potenziamento dei servizi territoriali non è stato fatto e si è tradotto in una grave perdita di tempo, anche sul tracciamento“, spiega il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Andrea Filippi. Il Sindacato medici italiani (Smi) denuncia inoltre: “In queste condizioni drammatiche non abbiamo visto alcun investimento strutturale per potenziare la rete territoriale della medicina generale, con l’assunzione delle Usca, con il potenziamento degli organici degli uffici di igiene e sanità pubblica, con la previsione di nuove assunzioni dei medici di medicina generale convenzionati, di guardie mediche, di medici di emergenza urgenza, pediatri di libera scelta“.  “I medici sono sottoposti a turni di lavoro massacranti anche a causa dei colleghi malati di covid –prosegue – Sono, infatti, più di 20mila gli operatori sanitari (tra ospedalieri, medici di medicina generale e infermieri) infettati da settembre a oggi“, spiegano i medici di famiglia delle sigle sindacali in stato di agitazione. “I dottori di medicina generale, che lavorano spesso senza protezioni, quando si ammalano lasciano gli ambulatori scoperti e a volte non si riescono a trovare sostituti: chi rimane deve svolgere anche il lavoro degli altri”. “Degli undici medici morti per covid nella seconda ondata, nove erano medici di famiglia“, ricordano infine i rappresentanti della categoria.