Meloni, nuovo slancio per la pace | Italia orgogliosa del contributo, ma attenzione alle contrapposizioni

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)
Meloni, nuovo slancio per la pace da parte della premier: Italia orgogliosa del contributo, ma bisogna fare attenzione alle contrapposizioni
Direttamente dai pressi della Basilica d’Assisi è intervenuta Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio è stata accolta da un gruppo di contestatori, pro-Palestina (con tanto di sventolamento di bandiere), che la fischiavano. A loro ha risposto facendo l’esempio di San Francesco: “Ricordo che insegnava il rispetto nell’ascolto, nel comprendersi, nel capire le ragioni degli altri“.
Una giornata iniziata con la messa nella Basilica per le celebrazioni di San Francesco d’Assisi, nato il 4 ottobre. Proprio nel giorno in cui la città di Roma scendeva in piazza, con tantissimi manifestanti, in favore del popolo palestinese. Il tutto dopo lo sciopero generale ed i cortei della vigilia.
Per la premier si intravede, sempre di più, una “luce di pace che squarcia le tenebre“. In merito a questo tema la Meloni ha precisato: “La pace, ci ricorda San Francesco, non si materializza quando si invoca, ma quando si costruisce con impegno e coraggio. Mattone dopo mattone, con responsabilità e ragionevolezza“.
Non si è fatto attendere il messaggio alle piazze ed ai sostenitori e reduci della Flotilla: “Sono fiera del contributo al dialogo dato dall’Italia, in prima linea negli aiuti umanitari. Così come lo sono del contributo dato dall’Italia come interlocutore credibile, senza cadere nella trappola della contrapposizione frontale che molti invocano“.
Meloni, forte sostegno all’Italia al piano di pace proposto dagli USA
Nel corso della cerimonia la premier, ancora una volta, ci ha tenuto a ribadire il forte sostegno dell’Italia al piano di pace proposto dagli Stati Uniti. Tanto da definirla una opportunità molto importante “preziosa e fragile”. Un piano che, appunto, richiede l’impegno di tutti.
Allo stesso tempo, però, non sono mancate le polemiche. Soprattutto nei confronti dell’opposizione parlamentare, accusata di sostenerlo con freddezza e di essersi astenuta dalla risoluzione di pieno appoggio al progetto. Tanto è vero che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha attaccato i “cattivi maestri” dell’opposizione, colpevoli di giustificare la violenza durante le proteste.

Meloni, non mancano gli attacchi dal centrosinista
Continuan0, invece, i duri attacchi da parte degli esponenti del centrosinistra. Gli stessi che hanno replicato accusando la Meloni di strumentalizzare la cerimonia per attacchi politici e di non aver condannato con fermezza i crimini di Netanyahu.
Sempre nel suo discorso la premier ha ricordato l’importanza di San Francesco come simbolo dell’identità italiana e della tradizione culturale del Paese. Tanto da sottolineare il forte legame che c’è con l’attuale Papa.