Estate 2016. Roma. Stabilimenti di Cinecittà. L’attrice Milena Vukotic, finito di girare una scena della serie televisiva “Un medico in famiglia”, in cui interpreta la sciccosa “Nonna Enrica” , decide di allontanarsi dal set e di recarsi al bar per una pausa ristoratrice. Avvolta in una stola di chiffon, sorseggia il suo caffé , quando viene avvicinata da un ragazzino che , sgomitando per farsi largo verso il bancone, riconosciutala, la indica a un attempato avventore. “Anvedi chi c’è , la signora Pina , a’ moje de’ Fantozzi!…” , esclama concitato l’adolescente ; “Ma cosa dici ragazzino …quale moglie di Fantozzi?…la signora Vukotic è un’affermata attrice di teatro e di cinema , interprete di film d’autore come “Giulietta degli spiriti” di Federico Fellini o “Il fascino discreto della borghesia” di Luis Bunuel , documentati prima di parlare!…” , lo rimprovera ,l’anziano. Poi , rivolgendosi all’attrice , continua : “Signora Vukotic , quale onore incontrarla , lei , per me è l’interprete più raffinata del teatro italiano!…l’ho amata sin dal 1963 , anno del suo esordio , in quello spettacolo di Pirandello…cos’era : “Così è se vi pare” , forse ?…ah, com’era brava ! …e come lo è tuttora!…Senta , lasci stare ciò che le ha detto questo villano…non sa quel che dice , come del resto gran parte della gioventù di oggi!…Eh, cosa vuole che ne sappiano loro della cultura!…sempre appresso a questo o a quel telefonino e a tutte quelle diavolerie moderne!…Non si preoccupi , non deve temere : lei non passerà alla storia dello spettacolo come “la moglie di Fantozzi”, lei è molto di più…merita molto di più!”. “Buon uomo , la ringrazio per questa sua difesa d’ufficio, ma , mi creda, non ne ho alcun bisogno!…”, frena ogni entusiasmo del caloroso ammiratore , la Vukotic, “Non ne ho alcun bisogno perché io amo tutti i miei personaggi…loro sono stati , sono me ed io sono stata e sono loro!…quindi lasci perdere questo ragazzino e si ricordi piuttosto la lezione del nostro amato Pirandello : ognuno è per l’altro ciò che più gli pare!”.
“Cara Milena , lei è una straordinaria attrice che da sola avrebbe potuto arricchire un pezzo di storia del cinema e del teatro italiani. E se ciò non è accaduto è per l’inesperienza e la pigrizia di tutti coloro, tra i registi importanti e non, che l’hanno usata senza accorgersi del dono prezioso che avevano tra le mani” . Così , un critico , ha scritto dell’attrice Milena Vukotic , in occasione della prima del suo nuovo spettacolo “Sorelle Materassi” , tratto dall’omonimo romanzo di Aldo Palazzeschi. Nata a Roma il 23 aprile del 1935 , da un commediografo di origine montenegrina e da una pianista italiana, sin da bambina studia recitazione e danza classica. Entrata ancor adolescente nel corpo di ballo del “Grand Ballet du Marquis de Cuevas” , si trasferisce in Francia , interrompendo ,però, la carriera di danzatrice nel 1960, perché decisa a dedicarsi esclusivamente alla recitazione. Quindi , debuttato nel cinema con la pellicola “Sicario” di Damiano Damiani , nel trentennio Sessanta-Settanta-Ottanta interpreta numerosi film d’autore , quali : “Il giovedì” di Dino Risi, “Giulietta degli spiriti” e “Tre passi nel delirio” di Federico Fellini, “Amici miei AttoI” e “Amici miei AttoII” di Mario Monicelli, “La terrazza” di Ettore Scola , “La bisbetica domata” di Franco Zeffirelli e “Il fascino discreto della borghesia” di Luis Bunuel. Scritturata contemporaneamente per sceneggiati televisivi come “Gian Burrasca” di Lina Wertmuller e “Nel mondo di Alice” , adattamento del romazo di Lewis Carroll “Alice nel Paese delle Meraviglie” , conduce diversi programmi per ragazzi , tra cui “L’amico libro” e “Musica insieme” . Caratterista di valore , sul grande schermo appare nelle commedie “Bianco , rosso e Verdone” di Carlo Verdone e dal 1980 al 2000 nelle pellicole della serie “Fantozzi” , accanto al comico Paolo Villaggio. Candidata più volte ai premi David di Donatello e vincitrice di un Nastro d’Argento come “migliore attrice non protagonista” , alterna agli impegni cinematografici e televisivi quelli teatrali , diretta da grandi registi quali : Franco Zeffirelli, Giorgio Strehler , Paolo Poli e Jean Cocteau. Volto popolare della fiction, grazie al personaggio della “Nonna Enrica” , recitato dal 1998 al 2016 nella serie “Un medico in famiglia” , fra il 2007 e 2014 partecipa ai film, “Saturno contro” e “Un giorno perfetto” di Ferzan Ozpetek e alla pellicola-testamento di Carlo Mazzacurati “La sedia della felicità” , aggiudicandosi un Ciak d’oro alla carriera. Attualmente in teatro con la piéce “Sorelle Materassi”, adattamento dall’omonimo romanzo di Aldo Palazzeschi, curato dall’attore-regista Geppy Gleijeses, di sé ha detto : “Sono timida , schiva, ma con il tempo sono migliorata. La timidezza è oggi meno evidente. In passato, è stata una forma di sofferenza. Ci si sente meno normali. Incapaci di partecipare alla vita come vorremmo. Sulla scena , però, riesco a disfarmi delle paure , dei pudori , delle resistenze, perché una parte di me ha bisogno di esprimersi. Insomma , mi sento una protagonista senza protagonismo” .