Dopo tre anni di un’epidemia che ancora non si è capita, che ci ha tolto libertà di movimento e libertà decisionale, il mondo o parti del mondo continuano a soffrire sempre più mali. Sembra quasi una tortura continua contro l’essere umano. Verrebbe da dire mio Dio, quanto dolore, ferma la tua ira contro di noi.
Tutto questo dolore non si spiega diversamente. Come detto siamo partiti dall’epidemia, che ha causato tanti morti, per poi ritrovarci col rischio di una guerra in Europa dopo che la Russia ha invaso l’ucraina. Una guerra inutile. Una guerra che porta solo morte dall’una e dall’altra parte. Porta distruzione di intere aree. In tutto manca il buon senso degli attori in campo per fermare un massacro che nel nuovo secolo non dovrebbe proprio esserci.
Come se non bastasse, arriva questo terremoto in Turchia e Siria che lascia tanta amarezza. Un terremoto super potente che ha portato già ad un bilancio di ventimila morti. Le immagini che si vedono sono terrificanti. Una sofferenza per quelle popolazioni che fanno venire solo da piangere. Questo terremoto segna notevolmente quelle aree. Come segna ognuno di noi che assistiamo impotenti a tutta quella sofferenza.
Da cattolico credo che Dio sia stanco di noi, delle nostre cattiverie, del nostro essere assenti nella sofferenza altrui, nel nostro essere irresponsabili nei confronti della terra stessa. Siamo noi i carnefici della terra e dell’umanità. Tutte queste tragedie, purtroppo, continuano a non insegnarci nulla. Continuiamo ad essere superficiali e non guardiamo con occhi vigile tutto ciò che si sta materializzando intorno a noi.