Nel corso delle ultime ore i carabinieri della Compagnia di
Monterotondo hanno arrestato 3 persone per i reati di detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti, violazione degli obblighi della sorveglianza
speciale di pubblica sicurezza e per l’aggravamento di una misura cautelare.
I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Monterotondo hanno
arrestato, in flagranza di reato, una 32enne del posto con l’accusa di
detenzione ai fini di spaccio di una ingente quantità di cocaina.
I militari, a seguito di perquisizione domiciliare a casa della donna, un
appartamento in un complesso popolare già noto per operazioni antidroga
eseguite dai Carabinieri, hanno rinvenuto 106 grammi di cocaina suddivise in
212 involucri già confezionati e pronti alla vendita. Nel corso della
perquisizione i miliari hanno anche rinvenuto e sequestrato 8 cartucce cal.
9×21 detenute illegalmente.
L’arrestata, su disposizione del PM di turno della Procura di Tivoli, è stata
posta agli arresti domiciliari in attesta della convalida del GIP.
A Palombara Sabina, invece, i Carabinieri della Stazione di Montelibretti hanno
arrestato un 59enne di Roma per la violazione delle prescrizioni della misura
di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Nella
circostanza i militari, in via della Neve, hanno proceduto al controllo
dell’uomo, accertando che si trovava in un comune diverso da quello indicatogli
per il soggiorno obbligato – Roma – violando così la prescrizione a cui era
sottoposto. L’arrestato è stato tradotto presso proprio domicilio, in regime di
arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Ancora a Palombara Sabina, infine, i militari della locale Stazione hanno
arrestato un 29enne, a cui è stato notificato un provvedimento di aggravamento
per reati inerenti la violazione delle norme sulle sostanze stupefacenti. La
sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella in carcere
è scaturita a seguito delle ripetute inosservanze delle prescrizioni a
cui era sottoposto il soggetto. L’arrestato è stato tradotto presso casa
circondariale di Rebibbia.
