ROMA- Gianroberto Casaleggio, se ne andato a soli 61 anni. La malattia non gli ha dato il tempo di poterla contrastare. Aveva scommesso sulle risorse anche economiche del web, alternandole a diversi spunti culturali che dal medioevo dei cavalieri arrivavano ai romanzi di fantascienza.
Del tutto inclassificabile con le vecchie categorie della politica, disse una volta: “Sono orgoglioso di essere populista”; ma anche: “Siamo i pazzi della democrazia”. Per dar vita al M5S aveva scelto il 4 ottobre, ricorrenza di San Francesco, fautore di povertà e amore per la natura. Rarissime le interviste, poche le uscite pubbliche nessuna apparizione televisiva, Casaleggio era il misterioso uomo del M5S.
Nato proprio nel capoluogo lombardo il 14 agosto del 1954, ha fondato e presiedeva la Casaleggio Associati, impresa che si occupava di Internet e delle strategie sul Web. Casaleggio si è spento nella notte tra lunedì e martedì all’Istituto scientifico auxologico di Milano, dove era ricoverato da almeno due settimane con un nome diverso da quello reale per tutelare la sua privacy.