ROMA- Una tragedia che in molti ricordano ancora. Ore ore di diretta TV con il fiato sospeso e la speranza di veder risalire su quel piccolo che era finito in un pozzo artesiano. in via Sant’Ireneo, in località Selvotta, una piccola frazione di campagna vicino a Frascati, situata lungo la via di Vermicino, che collega Roma sud a Frascati nord. Dopo quasi tre giorni di tentativi falliti di salvataggio, Alfredino morì dentro il pozzo, a una profondità di 60 metri.
A tenergli compagnia fu un vigile del fuoco, Nando Broglio, che giorno e notte non si tolse dalla bocca del pozzo e tenne il piccolo sveglio per paura che potesse precipitare più dal punto dove si trovava. Oggi è morto all’età di 77 anni. Da tempo soffriva di Alzheimer. Fu lui a dare coraggio al piccolo Alfredo e non fargli perdere la speranza fino all’ultimo. Quando la sua voce cesso, tutti capimmo che per il piccolo Alfredino era finita. Il proprietario del terreno, Amedeo Pisegna, abruzzese di 44 anni, insegnante di applicazioni tecniche, verrà in seguito arrestato con l’accusa di omicidio colposo e con l’aggravante della violazione delle norme di prevenzione degli infortuni.
Furono giorni tremendi. Furono adottate tutte le tecniche possibili in possesso a quel tempo, ma tutte si rivelarono vane. Anche l’allora capo dello stato, Sandro Pertini, volle recarsi sul posto per essere a fianco dei vigili del fuoco e dei genitori del piccolo. Una tragedia, quella di Vermicino, che nessuno ha più dimenticato, ed oggi se ne va il pompiere eroe di quelle terribili ore.