Ripresi dalle videocamere nascoste mentre
abbandonano rifiuti lungo le arterie cittadine. L’opera di prevenzione e
contrasto, adottata dalla Unità Operativa Tutela Ambientale della Polizia
Municipale, con l’installazione periodica di alcune telecamere nascoste in zone
sensibili della città, continua a produrre risultati. I dispositivi, infatti,
hanno registrato inequivocabili fotogrammi di cittadini colti mentre
abbandonano rifiuti di ogni genere.
Nonostante l’emergenza epidemiologica non sia ancora cessata
è bastata la riapertura delle prime attività commerciali per registrare
l’aumento esponenziale degli abbandoni di rifiuti speciali lungo le strade
delle città. L’analisi delle immagini e le attività di accertamento condotta
dalla Polizia Giudiziaria del Reparto Ambientale, con registrazioni diurne e
notturne, su alcune postazioni nei quartieri di Miano e Ponticelli, hanno
consentito di individuare alcuni dei molti responsabili degli abbandoni di
rifiuti. Sono stati immortalati dalle fotocamere sia privati cittadini che,
incivilmente, si liberavano dei rifiuti domestici, sia fantomatici e
improvvisati imprenditori dello smaltimento dei rifiuti intenti ad abbandonare
rifiuti speciali provenienti da attività industriali.
Sono 10 le violazioni accertate dalle telecamere negli ultimi
tre giorni. Due i veicoli sottoposti a sequestro e altrettanti i responsabili
denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di gestione illecita di
rifiuti e abbandono su suolo pubblico. Sono stati inoltre elevati decine di
verbali, ciascuno per una sanzione amministrativa di 500 Euro, ai cittadini che
hanno conferito irregolarmente rifiuti urbani.
Inerti, scarti di demolizioni, sfalci di potature di giardino
di aziende agricole, materiale da risulta di attività edilizia,
ingombranti, imballaggi in carta cartone e plastica. Questo il materiale
abbandonato. Il titolare di una delle ditte individuate, sorpresa per ben
due volte nella stessa giornata a scaricare l’intero carico del cassone
composto di scarti di edilizia di macerie ingombranti e suppellettili varie nel
quartiere di Ponticelli, ha il domicilio fiscale nel limitrofo Comune di
Portici, ed è qui che gli Agenti della Polizia Locale di Napoli lo
raggiungevano per procedere al sequestro dl veicolo e deferirlo innanzi
all’Autorità Giudiziaria per i reati previsti e puniti dal Testo Unico
sull’Ambiente. L’indagato veniva inoltre accompagnato dove abusivamente aveva
sversato il materiale per consentirgli, a proprie spese, di ripristinare lo
stato dei luoghi e di mettere in sicurezza l’area.
“La nostra Polizia Ambientale” – dichiara l’assessore
Alessandra Clemente – “si conferma un’eccellenza nonostante i pochi
uomini a disposizione. L’inciviltà delle persone non ha confini, le tecnologie
delle quali ci siamo dotati, aiutano nel contrasto di comportamenti che
inquinano e danneggiano il nostro territorio ma non bastano. Per questo
chiediamo al Governo che il Corpo della Polizia Locale sia potenziato con un
piano di assunzioni straordinario, il settore pubblico ha bisogno di energie e
competenze. In questo momento storico più che mai”
