Categories: Cronaca

Napoli. Frode fiscale, agli arresti 5 professionisti e 1 imprenditore, Sequestrati beni per 27 milioni di euro

Un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica partenopea nei confronti di 6 soggetti (tutti agli arresti domiciliari), gravemente indiziati di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale.
Il danno provocato all’Erario ammonta a oltre 27 milioni di euro.
Molto efficace la sinergia con l’Agenzia delle Entrate di Napoli, dalle cui segnalazioni erano emersi indizi riconducibili a un complesso meccanismo di frode fiscale. I successivi approfondimenti – delegati dalla Sezione Criminalità Economica della Procura di Napoli agli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli – hanno condotto alla ricostruzione di un sodalizio criminale composto da professionisti, affaristi, mediatori e prestanome, artefici del sofisticato sistema fraudolento di indebite compensazioni.
La compensazione tributaria consiste nella possibilità riconosciuta al contribuente di utilizzare i propri crediti nei confronti dell’Erario per il pagamento di eventuali debiti nei confronti dello stesso.
Proprio sfruttando le possibilità offerte dalle compensazioni, il sodalizio si sarebbe reso protagonista di un ampio fenomeno di evasione che prevedeva, in primis, la creazione di falsi crediti IVA in capo a società “cartiere”, amministrate da compiacenti prestanome.
Quei crediti, venivano riportati nelle dichiarazioni IVA e muniti del visto di conformità da parte di consulenti fiscali compiacenti; in molti casi sono stati anche ceduti per essere utilizzati in compensazione anche da parte di altre società fuori dall’organizzazione.
Tale prassi, ora vietata dalla legge, veniva realizzata mediante il ricorso all’istituto dell’accollo tributario o della cessione del credito fiscale da parte di società che esponevano, nelle loro dichiarazioni, crediti IVA a beneficio di contribuenti terzi che li utilizzavano in compensazione.
L’associazione per delinquere era capeggiata da un commercialista e un imprenditore napoletano, entrambi gravati da plurimi precedenti per reati tributari (i più recenti nel settore delle frodi nella commercializzazione di prodotti petroliferi), che si avvalevano della determinante collaborazione di 4 fiscalisti, anch’essi colpiti dalla misura degli arresti domiciliari.
La “vendita” dei crediti inesistenti ad altri contribuenti avveniva grazie a una ramificata rete di affaristi e procacciatori che proponeva l’acquisto degli stessi in compensazione tramite il pagamento di una somma variabile, a seconda dell’importo dei crediti, fino al 70% del valore nominale.
L’illecito fenomeno avrebbe interessato 27 società “cartiere”, attestanti i crediti IVA inesistenti, e una fitta rete di affaristi, consulenti fiscali e intermediari riconducibili al sodalizio indagato, che avrebbero avuto l’incarico di procacciare le società e i contribuenti risultati beneficiari delle indebite compensazioni, nei periodi d’imposta 2016, 2017 e 2018, per oltre 27 milioni di euro.
Nel complesso, l’attività, si è conclusa con l’esecuzione di 6 misure degli arresti domiciliari, il sequestro preventivo di beni del valore di 27 milioni di euro a carico di 62 tra società e contribuenti utilizzatori dei crediti IVA inesistenti, e la denuncia per il reato di indebite compensazioni di 93 soggetti.

Redazione

Recent Posts

Roma, Milano, Torino: un giro di scommesse che ha unito l’Italia | Vendevano le loro stesse partite

Scandalo scommesse: un giro di soldi immenso. E adesso scattano le manette anche per i…

6 ore ago

Più di 5.000€ in banca? Molto male: lo Stato richiede un pagamento | Lasciare soldi fermi non conviene più

Ennesima mazzata per gli italiani, costretti a pagare lo stato nel caso in cui avessero…

15 ore ago

“Lo abbiamo incastrato”: la verità sul caso Garlasco | In manette Fabrizio Corona

Il re dei paparazzi finisce in manette: arriva tutta la verità sul caso di Garlasco.…

20 ore ago

Vivo o morto non importa: l’INPS ti svuota il conto | Loro sbagliano e tu ci rimetti

Gravi errori da parte dell'INPS, che svuotano i conti della gente a prescindere se sia…

22 ore ago

Spalletti alla Juventus, la risposta da Napoli non si fa attendere | “Uomini infami, destini infami”

Luciano Spalletti nuovo allenatore della Juventus, da Napoli non la prendono affatto bene: "Uomini infami,…

24 ore ago

Ponte sullo Stretto, Salvini non si arrende | Stop della Corte dei Conti: il vicepremier crede nel progetto

Ponte sullo Stretto, Salvini non si arrende dopo lo stop della Corte dei Conti: il…

1 giorno ago