Napoli. Malasanità: 72 enne muore dopo 6 ore di attesa – Quotidianoitalia

Un altro caso di malasanità si è verificato a Napoli. Un uomo di 72 anni è morto domenica nell’ospedale San Paolo di Napoli dopo aver atteso per sei ore di essere visitato.

Napoli. Malasanità: 72 enne muore dopo 6 ore di attesa – Quotidianoitalia

Un altro caso di malasanità si è verificato a Napoli. Un uomo di 72 anni è morto domenica nell’ospedale San Paolo di Napoli dopo aver atteso per sei ore di essere visitato. Indagini sono state avviate dalla polizia per il decesso di Eduardo Estatico, avvenuto alle 21 nel pronto soccorso del nosocomio di Fuorigrotta e per il quale i familiari hanno presentato una denuncia, riferendo che l’uomo si trovava nel nosocomio dalle 14.30 (in codice giallo) per dolori addominali. Il pm ha disposto il sequestro della cartella clinica e l’autopsia.
Fonti dell’ospedale confermano che tre giorni fa l’uomo era stato portato nel nosocomio, ma era stata indicata la necessità del ricovero e aveva rifiutato. Domenica poi, affermano le stesse fonti, era giunto in codice rosso e si era evidenziata la necessità di un intervento chirurgico urgente.
“Non chiediamo niente, solo giustizia; denunciamo l’indifferenza che abbiamo trovato in quella azienda, in quell’ospedale” afferma il figlio Salvatore che aggiunge: “Non si può tenere una persona 6 ore ad aspettare che poi, in qualche modo, arrivi la morte. Non hanno fatto niente per evitarlo – dicono i familiari dell’uomo”.
Il neo commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva: “Ho chiesto al direttore sanitario del Presidio ospedaliero San Paolo una dettagliata relazione per ricostruire i fatti. Si diano alla famiglia risposte sull’accaduto. Andare in ospedale non deve essere un terno al Lotto. In questi ultimi mesi sono diverse le morti su cui si sta indagando tra Napoli e provincia. Vengano identificati i responsabili e sanzionati i comportamenti scorretti”.
Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente della Commissione Sanità, aggiunge: “Ancora una vicenda sulla quale fare necessariamente chiarezza. Ancora una volta il sequestro della cartella clinica e l’autopsia spiegheranno le ragioni di un decesso e diranno se le tante di ore di attesa e i dolori all’addome avrebbero dovuto richiedere un trattamento diverso. Scovare i responsabili, se ci sono, è sacrosanto. Tempestiva la richiesta di Verdoliva che vuole vederci chiaro. Si diano alla famiglia risposte sull’accaduto. Andare in ospedale non deve essere un terno al Lotto. In questi ultimi mesi sono diverse le morti su cui si sta indagando tra Napoli e provincia. Vengano identificati i responsabili e sanzionati i comportamenti scorretti”.