Sab. Set 30th, 2023

NAPOLI- Ormai c’è da pensare che a Napoli si è sviluppato un fenomeno che va ben oltre la normale sintesi della camorra. C’è invece da credere che si è sviluppato un nuovo fenomeno di giovani allo sbando che vogliono predominare a forza di intimidazioni scavalcando i vecchi regimi camorristici.

I fatti di ieri sera a Fuorigrotta sono un segnale pericoloso di ciò che sta succedendo a Napoli negli ultimi mesi. Troppi morti. Troppi. Ora anche le forze dell’ordine non fanno più paura, anzi, vengono colpite con efferatezza impressionante.

Il sovrintendente in servizio presso la Squadra mobile di Napoli è ricoverato in Rianimazione all’ospedale Cardarelli. La gravità della ferita causata da un proiettile che gli ha tranciato la giugulare ha indotto i medici a eseguire un intervento. Il poliziotto rimasto grevemente ferito, ieri sera, durante una sparatoria al quartiere Fuorigrotta di Napoli, è stato operato all’ospedale Loreto Mare dove gli è stato estratto il proiettile ed ora è stato trasferito all’ospedale Cardarelli per ulteriori esami. Le sue condizioni vengono ritenute molto gravi. Un poliziotto che stava facendo il suo dovere, insieme ad un suo collega, vengono falciati da una criminalità impazzita che vuole mettere in ginocchio la città di Napoli.

Le istituzioni sembrano impotenti dinanzi al proliferarsi di questa escalation interminabile.  Lo stato deve dimostrare che esiste, altrimenti c’è il rischio di doversi ripiegare ai voleri di una malavita organizzata che ha già distrutto intere generazioni nel passato. C’è molta paura in città. La gente onesta, ed è la maggioranza, a Napoli teme che l’evolversi di questa situazione possa mettere a rischio la sicurezza di un’intera città. Va posto un freno immediato a queste azioni violenti, mettendo in campo azioni di contrasto incisive e forti che scoraggino tutti quelli che vogliono continuare a spadroneggiare in una città che merita ben altro che la solita malavita organizzata.