“Se i medici scansano il servizio nei pronto soccorso non è solo e soltanto per il rischio aggressioni. Ha ragione il governatore De Luca a spiegare il loro rifiuto in questi termini ma andrebbe anche rimarcato che il lavoro in emergenza li sottopone ad un carico di lavoro massacrante, li espone a rischi medico-legali altissimi e pertanto ad un forte stress professionale davvero comunque poco gratificato”. Lo afferma il presidente nazionale del Saues, il sindacato autonomo di urgenza emergenza Paolo Ficco.
“Non è un caso, dunque, che proprio su questa questione, la nostra organizzazione sindacale ha proposto maggiori tutele normative, una doverosa indennità aggiuntiva per i medici di emergenza con l’obiettivo di incentivarli ad accettare il lavoro nei pronto soccorso e nel servizio di emergenza e scongiurarne la migrazione in altri servizi”, conclude Ficco.
Dopo il successo in televisione ha fatto una fine pessima: costretto a fare da cavia…
Ennesima mazzata sul tema pensioni per gli italiani: ormai gli aumenti sono di pochi spicci,…
Arrivano buone notizie per i lavoratori. Se hai un mutuo puoi chiedere al tuo capo…
Luciano Spalletti sta per diventare il nuovo allenatore della Juventus, oramai manca solamente l'ufficialità: effettuate…
Caso Gennaro Sangiuliano, l'ex ministro critica tempi e sanzioni: a quanto pare avrebbe richiesto una…
Furto Louvre, possibile svolta nelle indagini da parte della polizia: cinque le persone arrestate. Dei…