Napoli. Si allarga l’inchiesta sui “Covid-hospital” in piena campagna elettorale
Si continua a parlare dell’inchiesta portata avanti dalla procura della Repubblica di Napoli nei confronti dei cosiddetti Covid-hospital di Ponticelli, Salerno e Caserta realizzati in piena emergenza sanitaria per sopperire alla pressante necessità di posti letto da destinare ai malati di Coro…

Si continua a parlare dell’inchiesta portata avanti dalla procura della Repubblica di Napoli nei confronti dei cosiddetti “Covid-hospital” di Ponticelli, Salerno e Caserta realizzati in piena emergenza sanitaria per sopperire alla pressante necessità di posti letto da destinare ai malati di Coronavirus. Nella mattinata dello scorso sabato – riporta Repubblica – Ciro Verdoliva, manager dell’Asl Napoli 1, ha subito una perquisizione, mentre Luca Cascone, consigliere regionale fedele di De Luca, e Corrado Cuccurullo, presidente della SoReSa (centrale regionale per gli appalti), risultano indagati. Grazie alla costruzione di queste strutture, la regione Campania aveva potuto mettere a disposizione dei pazienti ulteriori 72 posti in terapia intensiva in ciascuna delle tre zone sopracitate. Un’impresa che aveva fatto guadagnare al governatore Vincenzo De Luca il consenso dei propri cittadini. Adesso, però, sono emerse alcune ombre su cui le autorità competenti cercano di fare chiarezza.
Per realizzare i prefabbricati con posti letto era stata infatti indetta una gara da oltre 15 milioni di euro, aggiudicata con procedura d’urgenza da SoReSa, che aveva assegnato in brevissimo tempo i lavori alla società Manufactoring engineering & developmentas srl (Med) di Padova. La procura indaga ora su presunte irregolarità. L’ipotesi di reato è quella di turbativa della libertà degli incanti e frode in pubbliche forniture. Ad occuparsi delle indagini i carabinieri del reparto operativo, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio e dai pubblici ministeri Simone De Roxas e Mariella Di Mauro.
In pochi giorni sono stati effettuati sequestri e perquisizioni: acquisiti inoltre tablet, cellulari e computer, al fine di far luce sulla vicenda. A preoccupare le autorità, come riportato da “Repubblica“, sarebbero delle ipotetiche criticità “in relazione alle procedure di aggiudicazione e di esecuzione” per la struttura modulare di Ponticelli (Napoli). Oltre a questa, anche”altre gare indette nel periodo dell’emergenza”.