NAPOLI-A tarda sera è arrivata la sanzione ufficiale: il conto alla rovescia che avrebbe comportato la chiusura della sede napoletana di Almaviva dalle ore 00.00 di Giovedì 22 dicembre è stato fermato.
“Mi complimento, a nome del Sindaco Luigi de Magistris e dell’intera città, – sostiene l’Assessore al Lavoro Enrico Panini – con le RSU della sede napoletana e con i loro sindacati che hanno sottoscritto unitariamente la faticosissima intesa raggiunta.
Siamo stati al loro fianco ogni minuto durante le interminabili riunioni, condividendo preoccupazioni e paure. Il nostro Sindaco ha parlato direttamente con il Ministro Calenda. Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno di totale contrarietà alla chiusura della sede di Napoli.
Dopo una più che legittima soddisfazione, nessuno, – prosegue l’Assessore – a partire dalle istituzioni, può però rilassarsi.
Da un lato occorre vigilare minuto per minuto affinché si impedisca ogni rischio di forzatura: la sede napoletana è salva, non si tratta di un rinvio di decisioni assunte. Quelle decisioni non ci sono più.
Dall’altro, occorre una politica industriale del Governo in un settore dove sfruttamento e delocalizzazioni rischiano di colpire paurosamente il tessuto produttivo del Paese. L’Italia non può essere una nazione dalla quale i capitali entrano ed escono a loro piacimento. L’Europa dei popoli è fatta di diritto dei lavoratori, non di registrazione delle conseguenze derivanti dalle decisioni del capitale”.
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