LAMPEDUSA- Ieri la motovedetta della guardia costiera ha portato sull’isola i naufraghi slavati in mare, tra essi c’era una bambina di appena nove mesi che ha toccato i cuori di tutti. Infatti la piccola era in braccio alla mamma quando il barcone ha iniziato ad andare in avaria. La mamma capito il pericolo ha preso la bambina e l’ha consegnata in braccio ad una compagna di avventura che l’ha portata sana e salva sull’isola. La donna è morta ma è riuscita a salvare la piccola.
I migranti sono stati tutti trasportati all’ambulatorio dell’isola, e con loro la bimba, che ha ricevuto le cure di Pietro Bartolo, il medico che presidia l’unico avamposto sanitario di Lampedusa e il cui lavoro più che ventennale è uscito dall’ombra, insieme alla sua umanità, con il film di Gianfranco Rosi “Fuocoammare”.
Ieri altri bambini, ben 250, ma con i loro genitori, sono arrivati al porto di Palermo sulla nave Dattilo della Guardia costiera che aveva a bordo 1.045 persone soccorse nel Mediterraneo. La piccola dopo aver ricevuto le cure del medico sta bene ed è stata consegnata alla polizia nel centro d’accoglienza.