Gio. Giu 8th, 2023

ROMA- Viene da ridere, ma dire che le pensioni sono adeguate alle aspettative di vita, fa voltare lo stomaco. Una persona deve lavorare una vita, una volta erano 35 anni di servizio effettivo, per poi godersi qualche anni di risposo dopo tanto duro lavoro. Piano piano piano questa cosa non è più vera. Già dal 2019 si andrà in pensione a 67 anni. Ma entro il 2050 si andrebbe in pensione a 70 anni. Immaginate voi un settantenne che la mattina si deve mettere in macchina per raggiungere il posto di lavoro, fare una giornata di lavoro, ritornare a casa e dire signore: fammi morire, e lo stato ci gode.

Ma dove sono le forze per lavorare a 70 anni. Poi c’è da dire che se si andrebbe in pensione a quest’età, lo stato pagherebbe le pensioni per pochissimi anni, quindi risparmierebbe e chi ha versato i contributi la prenderebbe in quel posto. Purtroppo nel 2015 non c’è stato alcun aumento delle aspettative di vita. Anzi. La speranza di vita alla nascita è scesa a 80,1 anni da 80,3 del 2014 per gli uomini e a 84,7 anni (da 85) per le donne.

Quindi in questo paese sarà veramente impossibile godersi la sospirata pensione. I governi ogni volta fanno la caccia alle pensioni per fare cassa, senza sapere che lavorare già fino a 67 anni è un impresa non proprio facile figuriamoci lavorare fino a 70 anni. Perché poi quando si studiano delle alternative pensionistiche si fa sempre un solo calderone, ma mai si studiano misure che guardino con attenzione alle singole categorie. Ma siamo abituati a tenere una classe dirigente che guarda a fare cassa sulla pelle dei cittadini, ma mai a risparmiare ed eliminare gli sperperi della macchina pubblica.