Categories: Cronaca

Nel mezzogiorno metà dei cittadini si avvia verso la povertà

ROMA – La buffonaggine di chi ha governato il paese dal 1970 ad oggi, è stata talmente grande che oggi si pagano tutte le conseguenze. Hanno fatto promesse mai mantenute, fino a portare il paese a non avere più dignità. Chi paga maggiormente questa nefandezza tutta politica è il mezzogiorno d’Italia. Al sud stanno bene solo quelli che lavorano nella pubblica amministrazione, per il resto è un inferno che brucia quotidianamente.
L’ultimo rapporto Istat ha evidenziato come in Italia 18 milioni di persone si avviano verso la povertà. Il dato peggiora se si parla di meridione. Le disparità regionali, spiega il rapporto dell’Istat, si evidenziano fortemente tra il nord e il sud. Infatti nel Mezzogiorno è a rischio di povertà o esclusione sociale quasi la metà degli individui (46,9%), contro uno ogni cinque del Nord (19,4%). Nel 2017 l’Istat aveva rilevato che si stima siano 5 milioni e 58 mila gli individui in povertà assoluta (8,4% della popolazione). La maggior parte stanno al sud.
Cos’è successo al sud? La risposta è sempre la stessa: mancanza di lavoro. La mancanza di lavoro è stata la locomotiva di trasporto che accompagna le persone verso la povertà. Non ci sono paracaduti che riescono a salvare la caduta dei cittadini. Come detto la parte che vive bene nel mezzogiorno sono solo i lavoratori della pubblica amministrazione, ai quali è concesso tutto e, per loro fortuna, continuano a percepire lo stipendio sicuro. L’altra metà vive di espedienti che deve ricercare quotidianamente per sopravvivere. Una metà che vive quasi ai margini della società. C’è da dire che buona parte dei cittadini del sud sono persone che nascondono le sofferenze. Cercando, per dignità, di nascondere i mali che li affliggono quotidianamente.
Al sud c’è la consapevolezza che si avvii un percorso che porta dritti ad una paralisi parziale per non dire totale. La situazione è peggiorata invece di migliorare, il rapporto Istat è la dimostrazione che qualcosa si è ulteriormente rotto ed ora c’è il serio rischio che quella che un tempo era la miccia accesa adesso possa raggiungere la bomba ed esplodere.

Redazione

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