Nemmeno i tifosi apprezzano la ripresa del campionato
Sarà un campionato senza senso. Tutte le partite dovranno essere giocate a porte chiuse. I calciatori sono stati fermi due mesi, ed ora devono riprendere un campionato che dovrebbe finire il 2 agosto, per poi ripartire per la prossima stagione, quindi non si potranno fare i ritiri.

Sarà un campionato senza senso. Tutte le partite dovranno essere giocate a porte chiuse. I calciatori sono stati fermi due mesi, ed ora devono riprendere un campionato che dovrebbe finire il 2 agosto, per poi ripartire per la prossima stagione, quindi non si potranno fare i ritiri. È tutto così assurdo che nemmeno i tifosi comprendono l’utilità di proseguire un campionato che non ha senso, oltre al rischio per i calciatori per i continui spostamenti.
Ieri l’assemblea di Lega ha proposto il 13 giugno come giorno per la ripartenza del campionato, con l’obiettivo di chiudere la stagione entro il 2 agosto e poi pensare alle coppe europee. Il calendario prevederebbe di giocare ogni tre giorni, con pause solo per la disputa delle semifinali di ritorno e della finale di Coppa Italia, che potrebbero disputarsi rispettivamente l’1 e il 22 luglio. Una corsa contro il tempo per un qualcosa che non ha nessuna utilità in questo momento di epidemia. Per la ripresa del torneo dovrà comunque essere studiato un protocollo apposito, riguardante viaggi, trasferte, ritiri e altri aspetti non contemplati in quello per gli allenamenti.
Ma sono gli stessi tifosi a chiedere di fermare il campionato, non solo quello italiano, ma i tifosi di mezza Europa dicono che questo campionato non ha più valore, e non c’è nessun spirito agonistico intorno ad una competizione in questo momento così tragico. I presupposti per svolgere tutto con estrema serenità non ci sono, infatti il protocollo per la ripresa degli allenamenti collettivi della Serie A continua a far discutere: bisogna Mettere tutto lo staff e calciatori in quarantena in caso di giocatore positivo, ciò significa fermare di nuovo il campionato. In questo momento l’unica cosa sensata è annullare tutti i campionati europei e ricomunicare il prossimo dai risultati del 2019.