Dove non c’è euro c’è vita

ROMA- Ora tutti hanno paura di parlare di euro ed Europa. Pure quelli che un tempo volevano uscire dall’euro hanno fatto marcia indietro, evidentemente hanno capito che loro non comanderanno mai anche se vincessero le elezioni, perché tanto sono sempre i poteri forti a dettare leggi.

Dove non c’è euro c’è vita

ROMA- Ora tutti hanno paura di parlare di euro ed Europa. Pure quelli che un tempo volevano uscire dall’euro hanno fatto marcia indietro, evidentemente hanno capito che loro non comanderanno mai anche se vincessero le elezioni, perché tanto sono sempre i poteri forti a dettare leggi. E sì, tanto l’hanno capito anche i ragazzini degli asili nido che i nostri governanti sono solo pedine in mano a poteri nascosti che decidono sul futuro della nazione Italia.
Se non fosse cosi qualcuno mi deve spiegare come mai nessuno si oppone alle angherie dell’unione europea contro il nostro paese, pur sapendo che in Italia si vive una situazione degenerativa che ha tolto il potere d’acquisto a intere famiglie? Oppure devono spiegarmi perché all’Europa fa piacere che i governi tassano i cittadini e se non pagano li pignorano, pur sapendo che in Italia il lavoro non c’è? Domande vere che nessuno mai risponderà.
Appena giunto il maledetto euro, in Italia un appartamento medio costava 130milioni di lire, dopo pochi mesi dall’introduzione dell’euro, lo stesso appartamento costava 150mila euro, insomma, 300milioni delle vecchie lire. Anche un caffè dalle vecchie mille lire in pochi mesi balzò a un euro, duemila lire delle vecchie lire. Anche un semplice parcheggio, che prima costava mille lire, immediatamente costò un euro, sempre duemila lire delle vecchie lire. La lista delle porcherie che ha fatto l’euro sono enormi, ad iniziare dalle tasse, che nel 2002 erano al 23% sono schizzate al 44,4% delle attuali.
Ma l’euro ha fatto anche di peggio, ha tolto le garanzia sociali che una volta erano la forza del nostro paese. L’euro ha tolto tutto quello che noi avevamo. Eppure in tutto ciò le classi politiche non hanno mosso un dito, anzi, hanno continuato a predicare un’Europa indispensabile per noi italiani pur sapendo che non era vero. Tutto quello che gli italiani avevano costruito dal dopoguerra ad oggi, l’euro l’ha distrutto. Ma oggi si continua a predicare il valore dell’Europa e della moneta unica come unica possibilità per il nostro paese, invece non è così, perché negli altri paesi europei dove non c’è l’euro si vive benissimo e non hanno i problemi che abbiamo noi. Ma si sa che la politica deve dire solo quello che gli conviene e non le verità.