Non può essere una minoranza a decidere sul contratto
ROMA- La cosa che molto probabilmente sta irritando il colle, è la lungaggine dei tempi che non sta portando da nessuna parte. Dal Quirinale trapela che il capo dello stato ha già pronto il suo governo, e attende fino a lunedì e poi darà il via alla sua azione per sbrogliare la matassa.

ROMA- La cosa che molto probabilmente sta irritando il colle, è la lungaggine dei tempi che non sta portando da nessuna parte. Dal Quirinale trapela che il capo dello stato ha già pronto il suo governo, e attende fino a lunedì e poi darà il via alla sua azione per sbrogliare la matassa.
Questo passaggio non è da sottovalutare, poiché sia la lega sia il movimento sono stati votati da più di venti milioni di persone, quindi hanno già avuto una legittimazione. Per loro non doveva essere difficile mettersi d’accordo. Poi c’è l’assunzione di responsabilità che un leader deve saper prendere, con le consultazioni significa che entrambi non sono due grandi leader.
Le consultazioni sia quelle della lega con i gazebo sia quelle del movimento sulla piattaforma, sono solo una farsa poiché si esprimerà una minoranza di simpatizzanti di entrambe le forze politiche. Quindi questa minoranza dovrà decidere per venti milioni di elettori. È l’ennesima dimostrazione che il movimento non vuole uscire dal web e la lega, purtroppo, sta seguendo il movimento in questa stupidaggine.