Non solo falliti, i giustizialisti di sinistra vanno allo sbaraglio

ROMA – La sinistra radical imbocca la via penale, e chiede l’arresto, o almeno il processo per Matteo Salvini solo perché responsabile di aver fatto rispettare l’Italia contro le lobby dei trafficanti di essere umani. La sua colpa di essersi messo contro le prassi che finora avevano portato avanti la sinistra e il PD per quanto concerne l’accoglienza dei migranti. Peccato che a chiedere il processo sono quei partiti che nessuno vota più, e pensare che anche i loro ex elettori sono tutti a favore di Salvini.
La cosa che più fa sorridere di questa sinistra è che nonostante nessuno li vota più, vogliono continuare a stare al centro dell’attenzione, e lo fanno sempre alla stessa maniera, cioè in maniera inconcludente. Ormai sono anni che nessuno li vota più sia in Italia sia in Europa, e in questi giorni di tensioni intorno ai migranti, guarda caso sono sempre loro a scendere sul piede di guerra pur sapendo che dietro non hanno l’esercito che li segue.
Possibile che questi non votati vogliono continuare a farsi ridere addosso come facevano quando chiedevano il boicottaggio del Biscione, per chiudere le reti Mediaset, oppure del Popolo Viola che chiedeva l’arresto di Berlusconi, e chi non si ricorda i Girotondi di sinistra, e mentre loro giravano gli italiani ridevano, tanto che poi non li hanno più votati. Tutti i movimenti nati sotto la bandiera della sinistra sono falliti, e chi faceva il paladino non è stato eletto. Eppure continuano a parlare in nome di una sinistra che non esiste più, senza trovare perlomeno idee nuove per non farsi continuare a ridere addosso. Quante se ne sono inventate ad ogni tornata elettorale per continuare ad esistere ma, sistematicamente, sono stati ignorati dal corpo elettorale.