Mar. Mar 28th, 2023

Ormai è una moda ritoccare le foto sui social. L’ultima modo spopola su Tik Tok, dove a meno di un mese dal lancio, il “trucco” del social cinese creato dall’Intelligenza artificiale è già stato utilizzato più di 10 milioni di volte. Il filtro è usato maggiormente dalle donne, che ne fanno uso per aggiustare particolari del loro aspetto prima di pubblicare una foto. Questi algoritmi fanno scomparire le rughe, le labbra si gonfiano e le imperfezioni vengono rimosse. Quello che è il nostro reale volto rimane ben poco. È un’attrazione che rapisce l’interesse dei giovani e, soprattutto delle donne, che più spesso ne fanno uso. Chi guarda le foto viene catturato, ma non è altro che l’effetto contrario, perché la vita reale è ben diversa.

I social dovevano essere qualcosa di interessante per la vita delle persone, come trovare vecchi amici, informarsi, leggere, invece sono un divertimento che modifica la vita reale con qualcosa che non esiste. Infatti distorcere la propria immagine per farla diventare più bella, non è altro che la rottura della realtà.

Secondo una ricerca dell’Università di Cassino il 50% dei giovani under 14 usa i filtri messi a disposizione dai social per modificare la propria immagine e il 42% di loro vorrebbe essere nella vita reale così come appare quando li utilizza. Ma non è così. È opportuno rimanere se stessi, anche se passano gli anni, perché la vita non è fatta di finzioni ma è fatto di tempo che passa ed è giusto che si rimane se stesse durante il percorso della vita. Non è la  capacità di creare una realtà virtuale che non esiste, a fare la differenza sulla vita personale. Sentirsi belli nell’immaginazione fa a cazzotti con la vita di tutti i giorni. Arriva sempre il momento di mettersi a confronto con gli altri così come si è, e quando il confrontano con l’aspetto naturale con quello creato dal filtro diventa evidente, crea solo disordine, poiché l’aspetto che esiste è quello naturale e non certamente quello creato con l’immaginazione.