Una nuova Sinistra Italiana che si prepara ad una nuova sconfitta

ROMA- Siamo alle porte, forse non imminenti, di una nuova tornata elettorale per le politiche. Ebbene, come è sempre successo, visto che la sinistre ormai è perdente ad ogni tornata elettorale, anche questa volta si cerca di inventarsi un partito nuovo per tentare di rientrare in parlamento. Le cattive politiche di sinistra messe in campo negli ultimi venti anni, hanno fatto sì che la sinistra sia completamente scomparsa, non solo in Italia, ormai le sinistre sono perdenti in tutta europa.
È il modello di sinistra che non piace più agli italiani. Chi non ricorda i manifesti affissi per la capitale all’indomani dell’elezione del governo di Romano Prodi, che vide rifondazione comunista avere una bella affermazione, che recitavano così: anche i ricchi piangono, ed avevano l’immagine di una imbarcazione che sfrecciava sulle acque del mare. Ebbene, quello è stato l’ultimo manifesto che hanno fatto, dopo di quello la sinistra non è stata più votata dagli italiani. È chiaro che attaccare chi produce non è lo stimolo giusto per conquistare voti. Chi produce va rispettato, perché garantiscono lavoro, invece le sinistre hanno martellato la produzione sconfiggendo automaticamente anche il lavoro.
Oggi la sinistra si ripropone con la costruzione di un nuovo partito con lo stesso stile che vide Ingroia salire da leader su un trono che aveva già i piedi rotti. Dopo le elezioni, il trono si ruppe del tutto, perché il risultato per la sinistra fu del tutto catastrofico. “Vogliamo riaffermare il senso e l’utilità dell’azione politica facendo prima di tutto una scelta netta, schierandoci dalla parte di chi non ha ricchezza né potere, di chi è oppresso e sfruttato, di chi vive del proprio lavoro, di chi vorrebbe farlo ma non può e di chi un lavoro neanche lo cerca più. Ma nella nostra società non c’è solo sofferenza e imbarbarimento: ci sono pratiche di organizzazione e resistenza, ci sono saperi diffusi ed esperienze condivise, c’è la generazione più istruita della storia del nostro paese” – si legge nel manifesto di Sinistra Italiana in vista del congresso fondativo che si terrà a Rimini dal 17 al 19 febbraio. Una sintesi che rammenta quello che è la sinistra, usando toni e usi di un percorso di idee che è già stato ampiamente sconfitto dall’elettorato italiano. Va anche detto che se sono sempre gli stessi uomini e donne che rappresentano la sinistra, essa parte sconfitta e, forse, dopo le elezioni si leccheranno le ferite. Poi, solo a ridosso di una nuova tornata elettorale per le politiche, la sinistra proverà a costruire un altro partito. Purtroppo non hanno capito che proprio i giovani e i lavoratori non seguono più le sinistre, poichè hanno ben compreso che le politiche di sinistra hanno tolto il lavoro al paese.