Lun. Mag 29th, 2023

Tutto questo tram tram serve esclusivamente per far fuori il M5S. È un lavoro che è iniziato non appena il movimento uscì vincitore dalle elezioni del 2018. Quel 33% era scomodo per tutti i partiti dentro al parlamento. Non era possibile che dopo tanti anni di politica, e nessun partito aveva mai raggiunto quel traguardi elettorali come quello del movimento,  si ritrovavano con un soggetto politico che li superava alla lunga.

L’attacco sistematico al movimento è stato costante, fino a quando, però, tutti i partiti, tranne fratelli d’Italia, si sono ritrovati alleati di governo del M5S. Fin qui la storia peggiore della repubblica parlamentare. Ora hanno l’occasione giusta per farlo definitivamente fuori politicamente. E stanno usando Draghi come arma di contrasto.

Questa elevazione al cielo di Mario Draghi penalizza solamente i partiti. Il popolo italiano non è tutto con Draghi come vogliono far credere i sacramenti dei partiti. No, diciamo che siamo sul cinquanta e cinquanta. O forse più del cinquanta non vuole Draghi. Questo vuol dire che i partiti che oggi lo osannano, saranno quelli che pagheranno in termini di consensi nel 2023. Non si capisce perché si è arrivati al punto di raccogliere firme per far rimanere Draghi. A questo punto o Draghi è il nuovo Dio incarnatosi in Italia, o i politici che stanno dentro ai partiti non hanno le capacità politiche per governare la nazione. Vogliono Draghi a tutti i costi lasciando intendere che nessuno di loro in parlamento è capace di guidare la nazione.