Occupatevi solo del problema lavoro, il resto vien da se

ROMA – Il nuovo governo sembra calcare la scia degli altri governi: si creano un argomento e lo portano avanti per cinque anni. Al momento Salvini si è creato l’argomento dei migranti, e Di Maio quello dei vitalizi e il costo della politica.
Problematiche che vanno risolte, ma non sono la priorità di un paese che è già fallito. La priorità di questo paese è e rimane il lavoro. Finché non si risolve questo problema, il nostro paese resta fermo. Il decreto dignità messo in piedi da Di Maio non convince nessuno, forse nemmeno quelli del M5S. Una procedura che non giova alla macchina imprenditoriale del paese. Sembra più un decreto di stampo comunista, che un provvedimento capace di dare uno slancio alle tante problematiche lavorative.
Non lavorare significa creare innumerevoli problemi ai cittadini. Senza lavoro non si possono pagare le tasse, e nello stesso momento il cittadini si avvia verso l’esclusione sociale. Quindi se non si adottano misure per far ripartire la macchina imprenditoriale ormai ferma, il lavoro non ci sarà mai. Non si può continuare a dare forza al lavoro nella pubblica amministrazione e lasciare gli altri in balia delle onde.
Nessun partito o movimento ha mai creato un’ora di lavoro. Il lavoro lo creano gli imprenditori e chi si mette in gioco per creare anche una piccola attività. La concentrazione deve rimanere alta su come creare posti di lavoro. Per farlo, ci vogliono sgravi fiscali di grande impatto per gli imprenditori. Ridurre del 50% il costo del lavoro che gravita sulle imprese, come bisogna avviare una procedura veloce di sburocratizzazione della cosa pubblica. Non per ultimo, creare la detassazione che colpisce sia imprese sia famiglie. Tutti aspetti che possono rimettere in moto la macchina lavorativa che oggi vive solo di precariato e nessuna condizione è favorevole per garantire futuro ai giovani e ricreare di nuovo la stabilità per i tanti padri di famiglia che non hanno più lavoro.