ROMA- È inutile che i signori della sinistra vogliono cancellare quell’era fascista senza però dire che bisogna cancellare anche l’era comunista che, alla pari del fascismo, sono state due pagine sporche della storia. La Boldrini ha chiesto di abbattere tutti i monumenti del fascismo, non è l’abbattimento di un monumento che cancella la storia.
L’era fascista è stata una brutta pagine della storia italiana, ma solo l’ultima parte del suo mandato, quando Mussolini si fece fregare dalle gesta di Hitler. Per il resto la storia ci racconta che l’epoca fascista non è rappresentata solo dall’obelisco del Foro Italico, ma da case, scuole, ponti, fogne, città di fondazione. Poi ci sono l’Inps, l’Inail, la settimana lavorativa di 40 ore, l’assistenza ospedaliera per i poveri, le pensioni di invalidità e vecchiaia, il Codice Civile e Penale e tantissime altre cose. Anche via della conciliazione è un opera del fascismo.
Mussolini prima di farsi fregare costruì un’Italia sociale che non era presente in nessun altro stato europeo. Quell’Italia costruita nel tempo del fascismo è ancora oggi quell’Italia. Tutti gli strumenti sociali creati da Mussolini non sono stati più cancellati, e se oggi c’è l’inps si deve a Mussolini, se oggi la settimana lavorativa finisce il venerdì si deve a Mussolini, se oggi ce la previdenza sociale si deve a Mussolini. Forse sarebbe meglio dire che quello che ha costruito Mussolini in termini sociali, i nuovi attori politici non hanno saputo nemmeno mantenerlo.
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