ROMA –Leggere i giornali stranieri ti fa capire come gli occhi dei grandi poteri internazionali, specialmente banche e gruppi finanziari, sono puntati sul nostro paese e cosa succederà dopo il 4 marzo. Il timore è che l’Italia possa svoltare pagina e non affidarsi più ai vecchi partiti, una garanzia per loro, ma forze nuove che non rispondono più ai loro comandi.
Per tutti coloro che gestiscono l’economia mondiale, non interessa che l’Italia elimini il debito pubblico, ma che continui a fare debiti e paghi regolarmente gli interessi. Lo sanno tutti che l’Italia non potrà mai eliminare il suo debito e nemmeno dimezzarlo, è impossibile, quindi vogliono un buon pagatore di interessi.
La banca d’affari Usa spera in un governo di larghe intese, e non è l’unica che augura uno scenario del genere. Quasi tutti i gruppi bancari e finanziari sperano in un nulla di fatto dalle urne, in modo tale che il capo dello stato potrà dare l’incarico a un politico capace di poter creare un governo delle larghe intese formando un esecutivo che sia di espressione FI-PD, tenendo fuori tutti coloro che possono ostacolare le pretese dell’Europa.
Per tutti il timore maggiore è che il popolo italiano possa girarsi e votare in massa il M5S, l’unica forza politica che fa veramente paura alle banche e ai gruppi finanziari. Con una vittoria del movimento molte cose cambierebbero e lo spred potrebbe ritornare ad essere l’arma da usare per mettere fuori gioco un governo a cinque stelle come successe con Berlusconi. Insomma, il 4 marzo veramente l’Italia può cambiare la sua ragione di esistere, e lo sanno tutti.