Gio. Mar 30th, 2023

Più andiamo avanti e più la situazione della democrazia in Italia si fa pesante. Questo virus non è più una questione sanitaria, ma sta diventando soltanto politica. È preoccupante l’atteggiamento di politici, virologi e istituzioni varie. Si prosegue su una continua invocazione di limitazioni che colpiscono i diritti dei cittadini italiani come previsto dalla costituzione.

Il presidente, Carlo Rienzi, è intervenuto nel comunicato stampa emesso da parte del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, asserendo quanto segue: “Di fatto l’esecutivo ha introdotto l’obbligo della vaccinazione per i lavoratori, prevedendo la sospensione dello stipendio per chi non si vaccina. Lo stesso principio va adesso applicato sia a chi percepisce il reddito di cittadinanza, sia ai pensionati, istituendo la sospensione del sussidio voluto dal Movimento Cinque Stelle nei confronti degli aventi diritto che risultino non vaccinati, e la sospensione della pensione per quegli anziani che rifiutano la vaccinazione”. È quanto si legge dal blog di Nicola Porro

La pensione è un diritto maturato versando contributi nel corso degli anni e quindi estremamente personale. Come si può pensare di sospendere l’erogazione perché qualche anziano non voglia fare il vaccino. Il vaccino in Italia non è obbligatorio, ma il sistema messo in  piedi dal governo Draghi, l’ha trasformato obbligatorio per altre vie. Un obbligo che arriva attraverso le restrizioni in atto, che ormai vieta tutto ciò che serve al cittadino per costringerlo ad iniettarsi il siero. Questa, ormai, è un’altra Italia.