Finalmente anche in Italia si muove la fiducia verso gli anticorpi monoclonali. Una cura che già in precedenza avrebbe potuto salvare molte vite umane. Fu Trump ad usare per primo questo farmaco e fu un successo per la salute dell’ex presidente degli stati uniti.

La terapia con gli anticorpi monoclonali verrà utilizzata per pazienti ad alto rischio, ultrasessantenni che abbiano sviluppato il Covid da pochi giorni. L’Italia ha avviato l’approvvigionamento di anticorpi monoclonali, farmaco anti-Covid su cui è partita ufficialmente la sperimentazione nei nostri ospedali e che potrebbe rappresentare un cruciale punto di svolta nella terapia contro il virus. A dare l’ok al rifornimento delle dosi è stata l’Aifa.

A differenza dei vaccini, i monoclonali prevedono una sola infusione senza richiami e si prevede che coprano anche tutte le varianti fino ad ora note del coronavirus. L’efficacia degli anticorpi, se somministrata nelle fasi iniziali della malattia, secondo gli studi fin qui condotti è molto alta: tre malati su quattro potrebbero averne ottimo beneficio. Secondo i ricercatori di Vir Biotechnology e della britannica Gsk, la riduzione dei ricoveri e dei decessi in pazienti ad alto rischio si attesta intorno all’85%.