Forse ci vorrà ancora qualche anno affinché il popolo italiano prenda coscienza che l’attuale politica, i suoi partiti, i suoi uomini e donne, hanno portato l’Italia in un burrone dove non si conosce la profondità. Se l’Italia oggi è un paese libero e democratico, lo deve a uomini coraggiosi che dopo la fine della seconda guerra mondiale, hanno saputo ricostruirla con tanto di costituzione repubblicana.
Uno di questo è di sicuro Alcide De Gasperi. Politico di altri tempi. Uno che ha combattuto il fascismo e il comunismo messo insieme. Era per idee europeiste per contrastare l’egemonia di potenze come la Germania, l’America e il sospetto che la Cina potesse diventare una super potenza. Un politico lungimirante, visto che la Germania ha sempre mantenuto le redini del comando in Europa, l’America è rimasta una grande potenza e la Cina oggi sta per diventare la prima potenza economica mondiale.
Lui guardava al centro come unica salvezza. Fu il fondatore della Democrazia Cristiana, e attraverso questo partito fece nascere quel centro che, poi, ha governato per 40 anni l’Italia. Il 13 luglio del 1946 gli venne affidato, da parte di Enrico De Nicola, il compito di formare un nuovo governo, diventando il primo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Reputato esponente di primo piano nella nascita della Repubblica Italiana, è considerato, assieme al tedesco Konrad Adenauer, ai francesi Robert Schuman e Jean Monnet, all’olandese Johan Willem Beyen, al belga Paul-Henri Spaak, al federalista Altiero Spinelli, uno dei fondatori dell’Unione europea.
Questi cenni storici per far capire che l’unica soluzione per uscire dal pantano politico generatosi dopo il 1992 con l’arrivo della seconda repubblica e la nuova classe politica, è la ricostruzione del centro. Un centro forte come la vecchia DC porta all’abbattimento delle ideologie di sinistra e di destra radicale. Oggi si vive una stagione politica fatta di litigi, di gridi, di lotte di potere, ma non si fa il bene della nazione com’è avvenuto nel dopoguerra. Un uomo politico dello spesso di De Gasperi è impossibile ricostruirlo, ma se cambiano le idee che generano la cattiva politica, un nuovo centro è possibile costruirlo. Senza un centro forte, per l’Italia non c’è più speranza.