ROMA -E’ iniziata da un post pubblicato su Facebook da una Docente lombarda, Rosaria Brusaferri, Ricorrente del concorso Ds 2011. La prof.ssa Brusaferri esprimeva rammarico sull’emendamento che esonera dall’insegnamento solamente, e sottolineiamo solamente, i vicari delle scuole in reggenza, chiamando in causa l’On. Simona Malpezzi, in quanto presentataria dell’Emendamento.
Lo stesso emendamento era stato già bocciato nel Decreto sui vaccini e la Malpezzi starebbe cercando di farlo entrare in silenzio nella nuova legge.
La polemica scatenata è stata violentissima e ha investito la Malpezzi, Responsabile Nazionale Scuola del PD, accusata di voler fare entrare dalla finestra quello che il Parlamento aveva cacciato dalla porta. Travolta da quasi 800 commenti, la Malpezzi è accusata di voler risolvere il problema gravissimo delle reggenze con l’esonero dei vicari, (soluzione ridicola) che andava risolto, invece con il riconoscimento dei sacrosanti diritti dei Ricorrenti che hanno un contenzioso pendente dinanzi ai Tribunali amministrativi.
Il suddetto emendamento non solo non risolve il problema delle reggenze, ma rischia di aggravare ulteriormente la situazione del contenzioso perché i soggetti destinatari, i vicari esonerati delle scuole in reggenze, potrebbero avanzare altre pretese dopo aver svolto il loro ruolo e aprire altri contenziosi per entrare nei ruoli di DS, e creerebbe un’ulteriore disparità di trattamento nei confronti dei vicari delle scuole con un Dirigente che continuerebbero a svolgere il loro ruolo senza esonero.
Effettivamente mancava l’ultimo nodo per rendere inestricabile la matassa e la Malpezzi, con la complicità dei membri della Commissione Cultura, è stata davvero geniale a collocarlo al posto giusto.
Ma le parole più dure sono quelle che accusano la Malpezzi e il Governo di avere ignorato e disatteso le legittime aspettative dei ricorrenti del Concorso Ds 2011 in ordine alla disparità di trattamento dalla legge 107. Insomma l’Emendamento in questione è la dichiarazione esplicita di non voler riconoscere alcun diritto ai Ricorrenti del Concorso Ds 2011, che pure avevano superato una prova preselettiva oggettiva e legittima e che certamente sono più meritevoli di quei docenti che la legge 107 ha sanato: docenti che avevano solo prodotto domanda di partecipazione al Concorso Ds del 2004/2006, null’altro!
Eppure moltissimi Parlamentari sostengono la causa dei Ricorrenti, consapevoli di combattere una battaglia giusta, e in questi anni hanno presentato moltissime proposte che sono andate a scontrasi contro un governo sordo e ostinato che va avanti a colpi di fiducia e a testa bassa in spregio della volontà del Parlamento come dimostrano gli innumerevoli Emendamenti bocciati, compresi quelli presentati dai Parlamentari dello stesso PD.
Dichiarazioni di fuoco dell’On. Malpezzi e della carica degli 800 docenti che testimoniano ancora una volta quanto sia forte il malcontento nel mondo della scuola.
Bisogna riconoscere però che il PD è riuscito nell’impresa titanica di mettere d’accordo tutto il personale della scuola, di tutti i partiti politici e di tutte le sigle sindacali: tutti contro la Riforma della Buona Scuola!
di Elisabetta Corvino