Autunno 1969. Milano, quartiere Maggiolina. Nella suo attico di via Cagliero , il paroliere e autore televisivo Paolo Limiti attende l’arrivo della cantante Mina per farle ascoltare una canzone che ha scritto per lei e che vorrebbe incidesse. L’artista, entrata nell’elegante studiolo, pieno di libri sul cinema e quarantacinque giri di vari generi musicali , siede sul divano, mentre Limiti, appoggiato il giradischi su di un tavolino, lo accende, timoroso del giudizio della cantante. “La canzone ascoltala tutta, fino in fondo, mi raccomando!…Se non ti dice niente, magari la risentiamo…poi, se proprio non ti piace, non se ne fa niente!…”, si schermisce l’artista “Paolo, scusa , ma invece di star qui a parlare, perché non fai partire ‘sto coso , così la sentiamo?…”, lo esorta Mina. Limiti, fattosi coraggio, accende il Geloso osservando attentamente l’espressione della cantante che , una volta terminato il brano, domanda entusiasta : “Ma l’hai scritta davvero tutta te ?…E’ bellissima…voglio dire è straordinaria!…la canzone la canto io, deciso!…Prossima settimana, incidiamo!…Che poi, Paolino, vorrei sapere come hai fatto?…questo brano è praticamente la fotografia della mia vita in questo momento…com’è che hai intuito tutto, sarai mica un mago?…”. “No, ma cosa dici, ti pare , un mago io?…” ,scherza il paroliere, aggiungendo, “Ti ricordi , quella sera al ristorante, qualche mese fa ?…mi raccontasti il tuo stato d’animo, di quanto fossi delusa da quell’uomo che ti ostinavi ad amare nonostante tutto…Ricordi come lo definisti?…”Bugiardo e incosciente!…” .
“Grande uomo e artista. Grazie”. Con queste parole, la cantante Mina Mazzini, ha ricordato Paolo Limiti , paroliere, autore e conduttore televisivo, scomparso il 27 giugno scorso. Nato a Milano l’8 maggio del 1940 da un procuratore della Pirelli e da una melomane di origini siciliane, trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Torino. Diplomatosi nel 1961 presso l’Istituto Tecnico “Amedeo Avogadro”, fra il 1964 e il 1965 esordisce come paroliere , scrivendo per le cantanti Jula de Palma e Mirna Doris le canzoni “Mille ragazzi fa”e “Bionda bionda”. Svolta per un breve periodo l’attività di pubblicitario, nel 1968 intraprende , su intuizione di Luciano Rispoli, la carriera di autore e regista di programmi radiofonici Rai (“Cantanti all’inferno”, con Enrico Montesano e “Il maestro e Margherita”, con Alberto Lionello). Debuttato come autore anche in ambito televisivo (firma il quiz “Rischiatutto”, condotto dal 1970 al 1974 da Mike Bongiorno), reduce dal successo del brano “La voce del silenzio” , cantata da Dionne Warwick e presentata in gara al Festival di Sanremo, scrive per la cantante Mina le canzoni : “Bugiardo e incosciente”, “Sacumdì Sacumdà”, “Ballata d’autunno”, “Un’ombra” ed “Eccomi” e per Claudia Mori il brano “Buonasera dottore” . Regista e ideatore di commedie musicali come “L’ora della fantasia” e “Biondissima tua”, ispirata quest’ultima alla vita di Wanda Osiris, nel ventennio Ottanta/Novanta , alterna , sempre in veste di autore, agli impegni radiofonici quelli nella Tv commerciale e pubblica(“Telemenù”, “Il principe azzurro”, “Dove sono i Pirenei” e “Viva Mina!”, prima trasmissione di una serie dedicata ad artisti quali: Lucio Battisti, Dalida,Claudio Villa, Gina Lollobrigida e Maria Callas). Cimentatosi con la conduzione, dal 1996 al 2005 è in onda con i programmi Rai “E l’Italia racconta”, “Ci vediamo in tv”, “Paolo Limiti Show” e “Domenica In”, all’interno dei quali ospita volti noti e meno noti al grande pubblico come la showgirl-attrice Justine Mattera, cui è stato legato dal 2000 al 2002. Amante della musica lirica ,grazie alla madre Rosa, detta “Etta”, alla cui memoria intitola un premio per giovani talenti della lirica, scrive numerose opere , melodrammi e musical quali : “Carmen pop”, “La zingara Guerriera” e “Victor Victoria”. Recentemente impegnato nella stesura della sceneggiatura di una serie televisiva tratta dal suo libro “Bugiardo e incosciente”, edito nel 1999 da Mondadori, se n’è andato qualche giorno fa , all’età di settantasette anni , nella sua abitazione milanese, per via di un cancro. Omaggiato da amici, colleghi e conoscenti , riuniti nella chiesa di Santa Maria Goretti , è stato salutato con parole commosse e attestati di stima. Paolo scriveva, diceva. Non appartiene al passato , ci sta davanti”, ha detto il parroco, al termine della cerimonia, incalzato dalla conduttrice Mara Venier, che ha dichiarato : “Paolo era una persona unica per quanto riguarda l’amicizia, i sentimenti, la correttezza, l’onestà intellettuale…Che dire? , siamo tutti molto più tristi e molto più soli…”.