PARETE- Aveva 36 anni, il giovane che ieri sera è stato trovato impiccato nello scantinato di casa, in via Madre Teresa di Calcutta, a Parete. A dare l’allarme è stata la mamma, che ha trovato il corpo del figlio penzoloni. Ogni tentativo di liberarlo è risultato vano, era già morto.
Il giovane soffriva di una malattia neurodegenerativa che lo aveva portato negli ultimi anni ad una sofferenza che non meritava. Ultimamente la malattia era peggiorata, e forse è stato questo il motivo che ha spinto Vincenzo a togliersi la vita. Una persona educata. Prima della malattia era un grande lavoratore. Nonostante la malattia usciva di casa e sostava insieme agli amici in qualche bar del paese. Ieri sera sul posto sono accorsi gli operatori del 118 e i carabinieri della locale stazione, ma per lui non c’era più nulla da fare. Il giudice ha dato l’autorizzazione per i funerali e la salma è stata quindi liberata. Parete tutta è scioccata da questa ennesima tragedia.
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