PARETE – Emerge un quadro delicato sulle indagini condotte dai carabinieri della locale stazione guidati dal Maresciallo Capo Vincenzo Pulicani. I carabinieri raccolsero, a inizio aprile, le preoccupazioni dei genitori di alcuni allievi di una scuola materna privata. Le preoccupazioni dei genitori erano indirizzate a verificare se all’interno della scuola ci fossero comportamenti anomali da parte delle maestre nei confronti dei bambini. I genitori avevano iniziato a percepire comportamenti anomali da parte dei loro bambini, fino al punto di rivolgersi ai militari. A questo punto, in maniera riservatissima, senza che nemmeno la scuola fosse a conoscenza delle indagine avviate, furono istallate telecamere nascoste per verificare se ci fossero gli estremi di ciò che era stato riferito dai genitori. L’attività di indagine, effettuata dal 26 aprile al 25 maggio 2018, è stata condotta mediante l’utilizzo di videocamere nascoste e intercettazioni ambientali, che hanno consentito di documentare diversi episodi ai danni dei bambini. Le indagini sono state condotte in meno di 30 giorni fino all’epilogo di oggi.
Il quadro che emerge dai filmati è stata la conferma di ciò che era il sospetto dei genitori. Spintoni, schiaffi, grida fuori dalle regole, indirizzati a bambini di soli 3-4 anni che, inermi, subivano i maltrattamenti. Dopo aver visionato quello che avveniva all’interno della scuola materna, e constatato che c’erano gli estremi di reato, in data odierna la Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha dato mandato ai Carabinieri della Stazione di Parete di eseguire un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della sospensione dal servizio pubblico di insegnamento per la durata di 12 mesi, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di due maestre rispettivamente di anni 56 e 52 anni, residenti in Giugliano in Campania (Na) per l’ipotesi delittuosa di maltrattamenti aggravati in concorso e non ai danni di alunni minori loro affidati. La scuola, al momento, risulta estranea ai fatti.
Le indagini, e il risultato finale di oggi, sono un prosieguo delle attività investigative che la locale caserma dei carabinieri porta avanti per arginare fenomeni simili. Già qualche anno fa fu sospesa un’altra maestra nella scuola elementare per analoghi fatti. Il lavoro dei carabinieri è prezioso, inguanto l’avvio immediato delle indagini consente di evitare a minori di subire danni psicologici per atti che ledono la loro serenità.
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