Parete. Amministrative: si va verso le 3 liste

A maggio, al massimo a metà giugno, 20 milioni di italiani saranno chiamati a rinnovare i propri consigli comunali. Anche Parete è chiamato a rinnovare il consiglio comunale.

Parete. Amministrative: si va verso le 3 liste

A maggio, al massimo a metà giugno, 20 milioni di italiani saranno chiamati a rinnovare i propri consigli comunali. Anche Parete è chiamato a rinnovare il consiglio comunale. Al momento l’amministrazione uscente ha riconfermato molte delle pedine che hanno fatto parte della maggioranza in questi ultimi cinque anni. Quindi, l’attuale amministrazione, ha già scoperto molte delle sue carte dando adito agli altri di misurarsi con contropartite per contrastare i candidati della maggioranza uscente. Pellegrino sulla carta parte favorito, ma si sa che in politica non è mai nulla scontato finche non si esprime il popolo. Di casi che sono stati ribaltati dalle urne ce ne sono stati tanti. Basta vedere l’avventura elettorale dell’ex sindaco Ginetto Verrengia che, per colpa di pretese individuali, perse le elezioni per una manciata di voti.
Al di là di ogni superflua considerazione, anche in questa tornata elettorale si prefigurano tre liste in campo. I rumors che provengono dai marciapiedi sussurrano di un PD con molti problemi al suo interno, con una spaccatura che vede da un lato un gruppo che appoggia l’attuale segreteria, dall’altra un gruppo che non condivide più la guida portata avanti finora dall’attuale segretario. Proprio queste ultime anime sono intenzionate a separarsi dal PD per dare vita ad una terza lista, civica, che potrebbe raccogliere al suo interno diverse anime politiche ed estrazioni sociali, per dare vita ad una compagine capace di contrastare sia il PD sia la coalizione uscente. Emerge un altro dato: al momento ci sono molti candidati sindaci ma mancano i candidati consiglieri, infatti sono tanti i rifiuti all’invito per una disponibilità a candidarsi. Sembrerebbe questa la maggiore difficoltà per la stesura di nuove liste da mettere in campo. Attualmente manca la scelta che farà il M5S che, al momento, non ha più la stessa forza di cinque anni fa. Molti dei suoi elettori si sono allontanati, ed hanno rivolto l’interesse verso la compagine del sindaco Pellegrino. Da quello che trapela, il Movimento Cinque Stelle sarebbe orientato a scegliere una delle due liste e non cimentarsi nella costruzione di una lista autonoma come avvenne cinque anni fa, forti anche del fatto che oggi il M5S può fare alleanze con liste civiche nelle realtà locali.