In collegamento da Itri, in provincia di Latina, con la trasmissione de LA7, Anna Griffo, originaria di Parete, ha lanciato un accorato appello per aiutare la sorella. “Mia sorella è stata ricoverata a marzo. È risultata allergica al plasma e quindi non può effettuare quel tipo di cura. Speravo di essere positiva per donare il mio plasma e per poterla aiutare. Le serve la cura di Trump, quella con gli anticorpi monoclonali”. Sono otto mesi che la sorella di anna, 51 anni, residente a Lusciano, è ricoverata al Cotugno e attende che la situazione si e ovolve e possa uscire dall’inferno in cui è entrata. “Tutti noi familiari ci siamo sottoposti al tampone nella speranza di essere positivi e poter aiutare nostra sorella – ha aggiunto commossa Anna – purtroppo non sarebbe servito a nulla. Sono mesi che non possiamo vederla”. Oggi è circolata la notizia che la cura con anticorpi monoclonali presto dovrebbe essere autorizzata anche in Italia. Si spera che sia fatto il primo possibile per far guarire anche la sorella di Anna. Una testimonianza toccante che fa capire la pericolosità di questo infame virus.
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