Sab. Apr 1st, 2023

Una caporetto senza precedenti: il centrosinistra locale ha il candidato sindaco ma, al momento, non risulta la stesura di una lista da presentare alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre.  Quello che sta avvenendo a Parete è la fine definitiva della vecchia struttura del PCI che per anni è stata dominante nel panorama politico paretano. Il PD di Parete sta per fallire. È il risultato di cinque anni di cattiva gestione del partito. Nessuno è stato in grado di rimuovere il segretario, tutti sono stati in silenzio. Ora c’è da leccarsi le ferite di una disfatta annunciata. Il Pd, da quanto ci risulta, non trova persone disposte a scendere in campo a sostegno del candidato sindaco Giuseppe D’alterio. Non sono bastate le innumerevoli riunioni tenuti nell’arco di questi mesi per trovare una sintesi che portasse a trovare perlomeno gli undici candidati per competere con la lista “Parete citta viva”.

Il fallimento è sotto gli occhi di tutti. Ora si rischia di andare al voto con una sola lista in campo. Il risultato sarà consacrato attraverso il raggiungimento del quorum 50+1. Se lo scenario si confermasse, è la prima volta che a Parete si verifica una situazione del genere. Questo dimostra che il PD ha avuto la peggiore segreteria degli ultimi 50 anni, tanto da determinare il collasso del PD locale. Fine che si consuma sotto gli occhi dei parlamentari e consiglieri regionali del PD campano. Questi ultimi non hanno saputo scendere in campo per correggere tutti gli errori che si consumavano all’interno del partito. Non c’è stato un intervento netto tale da poter esortare i membri del partito a trovare una sintesi per presentarsi alle elezioni con una lista in grado di tamponare, o meglio tentare, di arginare i numeri della sconfitta. Mancano pochi giorni dalla consegna delle liste, qualora non ci riuscissero, il PD di Parete può chiudere anche la serranda, poiché anche il loro elettorato andrà in massa a votare la maggioranza uscente, consapevoli che dall’altra parte non esiste più nulla.