Anche Parete continua a vivere un momento di alta concentrazione di nuovi positivi. Le scorse settimane si era ben sperato, quando i numeri degli attuali positivi iniziava ad abbassarsi, poi negli ultimi giorni il bollettino Asl ha evidenziato di nuovo un aumento degli attuali positivi. Da 85 è ritornato a 101 attuali positivi. La consolazione sta nei guariti che, lentamente, iniziano ad uscire dalla positività e ritornare alla normalità. Proprio la lentezza delle guarigioni allunga i tempi per uscire da questa nuova fase. Si spera nel vaccino naturale, il caldo, che dovrebbe dare maggiore respiro.

Parete sta pagando un prezzo salato anche in termini di vite umane portando il numero a sette decessi.
C’è da dire che le zone messe in campo dal governo centrale non hanno dato nessun risultato. Sono mancati i controlli che, sommati all’irresponsabilità delle persone, aiutano il virus a sopravvivere e continuare a contagiare a pieno ritmo. La situazione rimane molto delicata, ci vorrà ancora del tempo per uscirne.

Come ha detto Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova intervenuto durante la trasmissione “Agorà” in onda su Rai Tre: “L’immunità di gregge non significa che la trasmissione è bloccata. Significa che si possono eliminare determinate restrizioni tenendo basso l’indice di trasmissione”. Secondo l’esperto, che finora le sue affermazioni hanno sempre trovato riscontro nel corso dell’epidemia, oltre a fare ciò, dovremo anche fare una sorveglianza sulle varianti. Il timore è che il virus continui a cambiare per riuscire a sopravvivere, diventando anche più aggressivo. Come ha spiegato Crisanti, “se finora è vero che alcuni vaccini non proteggono contro l’infezione, ma proteggono contro le complicazioni più gravi, è possibile che il virus vari ancora e diventi ancora più aggressivo. Ormai siamo entrati in quella che si chiama giostra evolutiva del virus: dobbiamo purtroppo cercare di inseguirlo, come si fa con il virus dell’influenza”.
