PARETE- Diciamo che la politica dei due forni tanto cara a Pier Ferdinando Casini, ora assunta anche da Angelino Alfano, non va più di moda tra l’elettorato italiano. Questi due cittadini italiani prestati alla politica, ma non vogliono più uscirne, se continuano di questo passo alle prossime elezioni politiche saranno destinati a portare a spasso i cagnolini di famiglia ai giardinetti pubblici come sta facendo oggi Gianfranco Fini. A Parete le cose non è che vanno tanto diversamente, infatti l’approccio di Emiliano Pagano col PD locale non ha sortito buoni frutti, ed oggi si ritrova fuori dai giochi insieme all’UDC.
Il PD ad un certo punto si è rotto delle continue richieste pervenute nella fase di costruzione del centrosinistra, ed ha scaricato NCD E UDC. Ma la vera casa naturale dell’elettorato dei due signori Alfano e Casini, sia nel nazionale sia nel locale, è nel centrodestra.
Adesso però Pagano ha un asso nella manica, quello di tentare la carta persuasiva nei confronti dell’elettorato di centrodestra di Parete. Certo, l’avvenuta non è indolore visto che stava contrattando col centrosinistra, ma uno spiraglio può esserci. Infatti il centrodestra di Parete non esiste più. Forza Italia e Fratelli d’Italia non sono in nessuna lista, quindi questi due partiti, perlomeno a Parete, per le prossime elezioni comunali, non avranno il loro simbolo in nessuna lista. Gli uomini e donne del centrodestra, invece, rinnegate le loro origini d’appartenenza, si sono accoppiati politicamente con uomini e donne della sinistra, quindi una situazione che all’occhio dell’elettorato di centrodestra non è vista bene, tanto che le critiche aumentano giorno dopo giorno e prima delle elezioni si saranno già auto-annientati.
Quindi, per concludere, Pagano può pescare nei malcontenti del centrodestra e cercare di attirare l’attenzione anche di chi oggi sta costruendo altre liste all’interno di contesti ben lontani dell’area centrodestra e, quindi, ritornare nella famiglia dei liberali e costruire quell’area moderata che alle prossime elezioni comunali di Parete, guardando con attenzione gli scenari attuali delle liste in gioco, non c’è. È l’unica arma vincente in un contesto politico che vede molta sinistra in giro.