Sab. Giu 10th, 2023

 

Diciamo che ho quasi fatto una festa personale, sobria e intima. Sono stato sempre convinto che il tifo è spontaneo e si festeggia il giorno in cui si vince. Detto ciò, in quel lontano maggio del 1987 tornavamo dal San Paolo Campioni d’Italia. Ogni domenica si organizzava il pullman per andare allo stadio. Tutto era capitanato dal nostro amato parroco Don Antonio Basco. Lui ci guidava per le partite in casa e quelle in trasferta. Difficilmente mancava all’appuntamento. Quel tardo pomeriggio del 10 maggio 1987, tornando dallo stadio c’era già tanta gente a festeggiare. Noi ci radunammo fuori alla chiesa per dare vita ad un corteo a piedi per le vie del paese. Alla testa del corteo c’era sempre Don Antonio Basco e centinaia e centinai di tifosi a seguito. A quei tempi non c’erano i telefonini come oggi che permettono di immortalare tutto all’istante. Così ieri sera ho voluto rivivere quell’emozione salendo sulle scale della chiesa con quella bandiera del 1987 come 36 anni fa, per festeggiare il terzo scudetto del Napoli. Ma lo spirito era quello di ricordare chi questo scudetto non l’ha potuto vedere, ma di sicuro l’ha festeggiato in paradiso con sua maestà Maradona. Ieri sera ripercorrevo nella mia mente tutti quelli che nel 1987 era lì con me sui gradini della chiesa a festeggiare un’impresa storica come il primo scudetto. La mente mi avrà di sicuro ingannato facendomi dimenticare qualcuno, ma di certo il pensiero è andato a tutti. Non è stata una grande festa, pochi intimi, ma con tanta voglia di goderci il momento di ieri e di oggi. Napoli nel cuore, amici tifosi che non ci sono più, ma sempre nei nostri cuori.