Ieri leggevo un post del candidato sindaco Giuseppe D’Alterio, onestamente condivido il suo pensiero, poiché chi ha cercato di destabilizzare è rimasto col cerino in mano. Sappiamo tutti chi sono gli attori che si sono seduti per mesi al tavolo della trattativa per far nascere una coalizione in grado perlomeno di contrastare in parte l’ascesa della lista uscente. All’ultimo minuti tutti si sono tirati indietro convinti che nessuno sarebbe stato in grado di formare una lista. Invece, con coraggio e dignità politica, la lista, nonostante tutti le carenze elettorali, è nata.
Ebbene, si può dire che il coraggio ha fatto sì che il consiglio comunale non rimanesse senza la porte democratica rappresentata dalle opposizioni. Senza sarebbe stato un danno e non un bene. Un consiglio comunale senza opposizione e come un pranzo di nozze senza la torta nuziale.
Un consiglio spassionato a chi siederà nel consiglio comunale: l’altra opposizione è sta inesistente ed ha causato la grande emorragia elettorale, quindi è opportuno cambiare l’approccio nei confronti della vita politica paretana del PD. I tempi del PCI, che ha dominato per anni, si sono esauriti, oggi bisogna ricostruire, per farlo occorre mettere su una nuova classe dirigente lontana da chi ha remato contro e permesso la debacle vissuta in questa tornata elettorale. Gli assetti passati, i vecchi uomini e donne non servono più, sono passati di moda, oggi servono giovani disposti a mettersi al servizio della comunità per ricostruire un nuovo percorso politico locale. Abbandonate anche chi dall’alto dei loro ruoli istituzionali, vuole guidare le scelte locali, il paese è vostro, gli estranei vogliono solo i loro interessi elettorali e non c’entrano nulla con la comunità paretana. Per mania di presunzione nessuno ascolta i consigli, e sempre più spesso, si commettono errori.