La piccola, Yara, era in Polonia con i genitori che si trovavano lì per motivi di lavoro: è stata colpita da una gravissima malattia che in poche ore l’ha costretta in rianimazione in un ospedale a poca distanza da Varsavia. Le sue condizioni sono peggiorate con il passare delle ore e i genitori hanno cercato disperatamente di trasferirla in un ospedale specializzato in Italia. Ora due comunità sono in apprensione per la vita di Yara, la comunità di Parete, dove la piccola ha vissuto per un periodo ed ha i parenti, la mamma della piccola è di Parete, e la comunità di Marcianise dove la piccola viveva attualmente primo del trasferimento in Polonia, dove il padre era in missione prolungata come militare delle nostre forze armate. A Parete ci sono i parenti stretti della piccola, che in queste ore stanno vivendo momenti di apprensione per la salute di Yara. Anche le maestre che l’hanno tenuta in classe in prima elementare, saputa la notizia, sono in apprensione per la bambina, l’hanno vista crescere nella scuola di Parete prima del trasferimento.
Ringrazio vivamente i vertici dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon – Direzione Generale di Napoli per la loro straordinaria disponibilità ed umanità con cui stanno seguendo in queste ore una bambina di sei anni di Marcianise, in gravi condizioni – ha scritto il sindaco di Marcianise Antonello Velardi – È scattata una grande macchina di solidarietà che ha visto coinvolti l’Ambasciata d’Italia in Polonia, lo Stato Maggiore della Difesa, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, diverse prefetture e il sistema sanitario italiano. Il Comune di Marcianise è intervenuto a supporto per sbloccare le pratiche sanitarie incagliate e per fornire la massima assistenza ai familiari soli in Polonia e a quelli rimasti bloccati qui in Italia – prosegue il sindaco – Siamo riusciti in poco tempo ad avere la disponibilità del Santobono che ha fatto partire una propria equipe di medici e di rianimatori per Varsavia, prelevando la bambina e trasferendola con un aereo di Stato a Napoli.
Ringrazio in particolare il direttore sanitario del Santobono, Rodolfo Conenna, che ha seguito tutto l’iter dall’estero dove era in vacanza. E ringrazio il direttore generale dell’Azienda ospedaliera napoletana, Anna Maria Minicucci, che ha messo a disposizione la struttura e gli operatori, rispondendo in modo celere alla richiesta del Comune di Marcianise. Nel pieno del periodo estivo, con gran parte del personale in ferie, la risposta del Santobono è stata di una straordinaria efficienza. E di ciò sono particolarmente orgoglioso, innanzitutto come cittadino campano.
Yara è ora in rianimazione e lotta con tutte le sue forze. È da ieri a mezzogiorno finalmente in buone mani. A lei va il mio abbraccio, va l’abbraccio di tutta Marcianise. Passerò a salutarla appena sarà in condizione di ricevere – lo spero – una visita. Ai genitori, ai familiari la nostra incondizionata vicinanza. Ai medici del Santobono il mio, il nostro infinito grazie. C’è ancora umanità in questo mondo scalcagnato. C’è ancora speranza e ciò ci riscalda il cuore. Forza Yara, siamo tutti con te – conclude il sindaco.
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