Categories: Cronaca

Parete. Residenti Via S. di Giacomo: mai chiesto l’istallazione di dossi, ma provvedimenti concreti per la viabilità

Non si può mai additare altri di scrivere cose non vere, si rischia prima di diffamare le persone, dopodiché di perdere credibilità di fronte all’intera collettività in presenza di documenti validati e consegnati all’ufficio preposto. Oltretutto parlare di viabilità è alquanto fuori luogo, visto che per ridisegnare la viabilità in un comune non può farlo uno qualunque, ma professionisti del settore. Infatti con la sentenza n. 170/2020 del Tar di Latina viene nuovamente affrontato lo spinoso tema delle competenze professionale di architetti ed ingegneri. Il Tar osserva che in materia di competenze professionali degli ingegneri e degli architetti, facendo valere il fatto che la progettazione di un’opera di urbanizzazione primaria, quale è la viabilità pubblica, è riservata alla competenza degli ingegneri.
Detto ciò, il discorso dei residenti di Via S. di Giacomo è legato ad un errore di forma e sostanza dopo che è stato installato un divieto di accesso al confine nord di Via di Giacomo, venendo da Giugliano, che impedisce il deflusso oltre via di Giacomo delle autovetture e mezzi semi pesanti. I residenti hanno fatto una raccolta firme (come si può leggere nel documento pubblicato sotto datato 29-01-2021) protocollata al comune consegnandola all’ufficio preposto, affinché il comune o chi per esso, potesse prendere dei provvedimenti in grado di ridisegnare la viabilità per evitare una situazione di disagio per i residenti. Ma come si può leggere nella missiva, non è mai stato chiesto di istallare i dossi, ma semplicemente trovare soluzioni per migliorare la viabilità in Via S. di Giacomo, diventata, ormai, cuore pulsante del traffico cittadino.
Il deflusso da Via Vicinale Vecchia, ormai diventata arteria principale di scorrimento in uscita, attualmente, ha solo due direzioni: Via Forno o Via S di Giacomo. Cosa che si aggrava, per Via di Giacomo, nelle ore di ingresso e uscita dall’istituto scolastico elementare di Via Forno, poiché le auto per evitare l’ingorgo che si verifica in quel momento, deviano tutte per Via di Giacomo intasandola ulteriormente. Già l’intervento dei residenti ha ridotto altre difficoltà che si verificavano in via Silvio Pellico, dove il comune ha installato un divieto di sosta permanente lungo tutta Via S. Pellico e la situazione è migliorata notevolmente.
Ci sono dei principi cardine nella vita di un’amministrazione pubblica: chi viene eletto non deve fare altro che migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Una sorta di servitori delle istanze dei cittadini e nient’altro. Sono i principi cardini della democrazia.

Redazione

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