Categories: Cronaca

Parete, rifiuti, Pellegrino: non accettiamo ricatti che ricadono sui cittadini

PARETE- Sono giorni che ci sono seri disservizi in merito al ritiro dell’umido, anche se va considerato che il problema è regionale e si rischia di avere una nuova paralisi dei rifiuti se non si interviene tempestivamente. Molte criticità sono emerse anche all’indomani della decisione della regione Puglia di non accogliere più rifiuti da fuori regione e, quindi, molti problemi sono legati anche a questa decisione.
Il Sindaco Gino Pellegrino ha deciso di non scendere a nessuna forma di ricatto da parte della società che gestisce il ritiro dell’umido. Infatti sono diverse settimane che il servizio viene interrotto per motivi tecnici, si dice. “Non voglio cadere in ricatti che ledono poi le tasche dei cittadini – ha spiegato il sindaco Gino Pellegrino – Noi siamo senza contratto e quindi penalizzati rispetto ad altri comuni che hanno il contratto. Ci siamo ritrovati in una situazione imbarazzante, dove la stessa impresa ha chiesto un costo di conferimento pari a 250 euro a tonnellata a fronte delle 138 pagati finora e vorrebbe riscuotere tale prezzo per almeno 90 giorni. Ogni mia richiesta di chiarimento in merito al disservizio è motivata, il tutto, alla necessaria manutenzione degli impianti. È chiaro che per me non c’è spazio per giochi di prestigio, perché la risposta è nitida: perché se pago 138 non c’è spazio, se pago 250 lo spazio si trova? Allora la decisione migliore, a mio avviso, è quella di attendere una ventina di giorni il tempo giusto di superare questa fase estiva delle vacanze, visto che la prefettura di Napoli ha dato, purtroppo, priorità alle località di villeggiatura rispetto a noi che siamo nell’entroterra. Va anche detto che il prezzo di mercato standard nella media nazionale e di 65-70 euro, mentre noi in Campania paghiamo il quadripolo. Paghiamo – conclude Pellegrino – lo scotto di anni di inefficienza, che ha visto la regione non dotarsi di centri di compostaggio, ed oggi continuiamo a pagare lo scotto del passato. Stiamo cercando di resistere a tali ricatti, anche perché partiremo con una gara pubblica, ma sarà impossibile un affidamento prima di settembre. Nell’interesse della comunità sto cercando di resistere a tali ricatti, anche perché questi costi verrebbero ad incidere sulla tassa dei rifiuti. Quindi chiedo ai cittadini di pazientare, affinché si riesca a superare questo momento di criticità ed evitare di dover pagare dopo sempre di più”.

Redazione

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