Gio. Mar 30th, 2023

È da un po’ di tempo che le cose all’interno del poliambulatorio non funzionano. Non si tratta di carenze strutturali, ma di una mancanza di personale che porta inevitabilmente il poliambulatorio ad avere enormi difficoltà al suo interno. Naviga nel buio, visto che ci sono poche professionalità, e si pensa sempre a spostare altrove competenze sanitarie che da sempre sono all’interno del poliambulatorio di Parete.

Mancano infermieri: c’è un solo infermiere che devo svolgere tutte le mansioni possibili. Purtroppo il poliambulatori di Parete deve combattere la concorrenza che arriva da quelli di Trentola e San Marcellino. Anche se gli altri due poliambulatorio abbracciano anche utenze di altri comuni, e quello di Parete soddisfa le esigenze solo dei cittadini locali, tutti sono indispensabili.

Ma il punto non è questo, il punto è come si può evitare che un giorno possa chiudere battenti. I presupposti che ciò possa succedere, ci sono tutti. Perché le difficoltà che emergono sono palesi e si toccano con mano. Molti non sanno che all’interno del poliambulatorio di Parete ci sono attrezzature all’avanguardia. Ad esempio, ci sono macchinari all’avanguardia per la diagnosi dei nei, che sono abbandonati a se stessi, e mai messi in funzione. Mancano i medici preposti.

Ormai inizia a mancare anche l’ordinaria manutenzione della struttura, come ad esempio la pulizia nel perimetro esterno del poliambulatorio. A volte anche la semplice pulizia diventa un problema. L’attenzione deve essere massima, perché il poliambulatorio è indispensabile per la cittadinanza, e non deve correre il rischio che un giorno l’Asl decida di chiuderlo definitivamente. Occorre massimo impegno affinché lo stesso possa essere messo in condizioni di offrire quanti più servizi sanitari alla popolazione, e non il rischio di una chiusura come si paventa.