La questione roghi si sta allargando a macchia d’olio e richiede l’intervento dello stato per evitare che si creano i soliti allarmismi sconsiderati. Il problema c’è, ma bisogna evitare che si macchi un intero territorio com’è successo in passato.
Dopo la richiesta da Parte del comune di Parete, arriva la risposta dal ministero. Nonostante il governo è decaduto e quindi anche il ministro all’ambiente Costa è decaduto dal suo incarico, è il direttore generale a rispondere al comune di Parete invitandolo a una riunione con gli altri enti preposti.
“ Nella considerazione delle attività in corso nell’ambito del protocollo d’intesa concernente il piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti in Campania – si legge nella missiva – coordinato dalla presidenza del consiglio dei ministri, si ritiene di dedicare un opportuno approfondimento agli aspetti attinenti la raccolta e la gestione dei rifiuti, oltreché agli altri profili evidenziati nelle lettere de quibus nell’ambito di un tavolo tecnico presso questo ministero. Pertanto si invitano a partecipare ad una riunione di profilo strettamente tecnico i dirigenti dei rispettivi enti locali, esperti del settore a ciò specificamente delegati dai sindaci. L’incontro si terrà il 5 settembre, alle ore 11,00 presso la sala Santolci, Roma”.
Il comune di Parete ha già dato la sua disponibilità a partecipare all’incontro, per illustrare tutte le difficoltà in merito alla questione rifiuti in Campania e i roghi, che da più di trent’anni vive la sua cruenta e spietata situazione di disagio. Nemmeno le decine e decine di comitati di protesta nati nel corso di questi trent’anni sono riusciti ad ottenere delle risposte dalle istituzioni e, oggi nel 2019, in Campania si parla ancora di rifiuti e roghi.
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