Lo sappiamo tutti che quando finisce una tornata elettorale il silenzio fa da padrone su tutto. Questo però accade quando le cose vanno bene, ma essere avvolti dal silenzio in un periodo di difficile, bè, non è del tutto comprensibile. A Parete si viaggia sui 337 attuali positivi, anche se la tabella dell’Asl ha le sue lacune, prendiamo per buono i dati che ci forniscono. 337 positivi significa che 1011 persone finiscono in isolamento. Tutte persone che hanno bisogno di assistenza e di conforto. Dovrebbe. L’alibi del siero ha messo ormai la politica in una sostanziale forma di sicurezza, questo a partire dai piani alti, ma anche regionali e comunali. Ma non è tutto oro quello che cola. Ci sono difficoltà su vari aspetti: il virus non colpisce tutti alla stessa maniera, il siero non giova a tutti alla stessa maniera, per non parlare della tragedia dei tamponi molecolari per uscire dall’inferno in cui si entra.
In tutto questo fa eco il grande silenzio di maggioranza e opposizioni. Passata la tornata elettorale, sembra che sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e opposizioni, siano spariti dalla circolazione. Dove sono finiti? È la domanda che si pongono l’80% dei cittadini di Parete. È bene ricordare che al voto, vuoi o non vuoi, ci si ritorna, quindi ogni comportamento attuale si paga inevitabilmente dopo. Anche quelli che hanno preso una valanga di voti non sono immuni, anche loro cadranno sotto le scure di un paese che si sente abbandonato. Per ora, finite le scaramucce social dei tempi elettorali, in queste settimane di drammatica situazione contagi l’unica cosa che si ascolta è il silenzio.