È trascorso un anno da quella tristissima pasqua del 2020, che ha portato via con se i festeggiamenti per il centenario. Nulla è stato più fatto. Quello che era stato programmato è finito nel cestino dei ricordi della più triste Pasqua mai vissuta dal popolo paretano. Nemmeno la guerra aveva fermato i festeggiamenti, invece un minuscolo mostro invisibili, è riuscito lì dove nemmeno la dittatura c’era riuscita. Lo scorso anno ognuno di noi lo ricorda attraverso quella commovente funzione che vide, in una piazza deserta, la funzione dell’uscita del quadro di Maria SS della Rotonda dalla chiesa sorretto dal sindaco e dal parroco. Chi è riuscito a viverlo da vicino sa bene il macaone che ha lascito, come lo ha lasciato a tutti quelli che assistevano in diretta a quella funzione. È passato un anno, e nessuno si aspettava un’altra Pasqua chiusi in casa o perlomeno figlia di restrizioni per via del prolungarsi dell’epidemia.

Di sicuro non sarà come quella dello scorso anno, quella rimarrà nella storia e mai nulla potrà cancellarla. Quest’anno le cose dovrebbero andare diversamente. Da quello che si capisce, il trono della madonna sarà allestito in chiesa il sabato santo, e potrà essere venerato durante le omelie dei giorni di Pasqua. Solo questo sarà concesso, poiché trovandoci in zona rossa non si può fare nulla di più. Come la Pasqua scorsa, anche questa andrà ad arricchire i libri di storia che, di sicuro, diversi autori lasceranno alla comunità come segno tangibile di questa maledetta epidemia.

L’augurio che possiamo farci è quello di vedere la morte totale di questo virus e ci liberi da questa infame tragedia che ha colpito tutto il mondo. Per i paretani l’assenza dell’armonia pasquale che ogni anno caratterizza le nostre vite, mette molta tristezza. Ognuno di noi ha sempre vissuto la Pasqua con un sentimento particolare, ma ormai per il secondo anno consecutivo, ci sentiamo privati di qualcosa che ci appartiene e colpisce i nostri cuori. Forse anche i più critici nei confronti della festa, oggi rinnegano quello che hanno detto nel passato. Vivere senza la festa in onore di Maria SS della rotonda, ci sta insegnando, invece, che la nostra tradizione è un bene prezioso per la comunità di Parete.
______________________________________________________________________________
