PARETE- Ha commosso un po’ tutta la comunità la morte di Tufek, extracomunitario che da anni viveva a Parete, avvenuta ieri pomeriggi mentre sostava in piazza del popolo. La morte sarebbe stata causata da un infarto galoppante che non gli ha dato scampo. La salma si trova all’istituto di medicina legale di Napoli per essere sotto posta ad autopsia.
TufeK, soprannominato “Maradona” per la sua vistosa somiglianza con l’ex calciatore del Napoli Diego Armando Maradona, come detto viveva a Parete da più di 30 anni. Ha sempre saputo convivere con i cittadini della comunità che lo ospitava, in molti si sono sempre prodigati per aiutarlo, ed oggi la sua morte provoca tristezze in quanti l’hanno conosciuto.
“Maradona” ultimamente era malato di cerosa epatica, sapendo che la malattia non gli avrebbe dato molto scampo, aveva chiesto di poter morire in patria. Cosa che è giunta anche al cospetto dell’amministrazione comunale, che negli ultimi mesi si era attivata per consentirgli il rientro in patria. Infatti era aperto un canale con l’ambasciata del paese d’origine di Tifek, per avviare tutte le procedure di rientro dopo anni di permanenza in Italia. “Sappiamo tutti che la legge in Italia impedisce di dare sostegno ai clandestini – spiega l’assessore Marilena D’angiolella – ma ognuno di noi ha sempre fatto qualcosa per Tufek. Come amministrazione abbiamo aperto la procedura per consentire a Tufek il rimpatrio dopo anni vissuti in Italia. Era malato, e ultimamente le sue condizioni non erano delle migliori, purtroppo, come spesso avviene, la sua morte improvvisa non ha consentito di esaudire il suo ultimo desiderio ”.